È nato il Polo della Nazione, la coalizione formata da FLI, UdC, Api, MpA, LibDem, Giorgio La Malfa e Paolo Guzzanti. Questo nuovo «coordinamento» è stato delineato ieri a Roma, all’hotel Minerva. Il nome Polo della Nazione non
Nel Lazio una famiglia su tre è sull’orlo della povertà. Il dato emerge dal rapporto Eures-Upi, per incarico della sezione laziale dell’Unione italiana delle Province. L’indagine, che ha coinvolto 2.038 cittadini
Anche in Europa noi italiani non riusciamo davvero a resistere al richiamo delle piazzate. A Bruxelles è successo proprio questo: due eurodeputate italiane hanno dato spettacolo tra i banchi del parlamento, per una divergenza di opinioni. Sonia Alfano
Il Movimento D’Agape accoglie l’appello del Santo Padre Benedetto XVI e organizza un concerto di beneficenza in occasione delle festività di fine anno in favore degli ultimi di Roma. Roma, 13/12/2010. In Europa quasi 80 milioni di persone vivono oggi al di sotto della soglia di povertà. Solo in Italia
Proprio come succede in guerra, dopo la battaglia si fa la conta dei caduti e dei danni. Lo stesso accade oggi a Roma. Ieri la giornata di caos ha gettato i commercianti del centro storico della capitale nella disperazione. A soli 10 giorni dal Natale hanno perso l’80% dell’incasso giornaliero, senza considerare le giornate lavorative pagate senza effettivamente poter lavorare. Le serrande abbassate avevano il sapore amaro delle calde
Silvio Berlusconi ha vinto la sua battaglia politica, ma soprattutto la sua battaglia personale contro l’odiato Fini. Ha affermato ancora una volta la sua superiorità nello scontro diretto, nel sapersi accaparrare anche all’ultimo minuto i due voti decisivi, nello sbaragliare con un vigoroso colpo di coda quegli avversari, che credevano di avere ormai la vittoria in tasca. Il Cavaliere però è astuto ed è consapevole che questo successo non
Chi ha seguito con un po’ di attenzione la giornata di ieri, dentro le sedi istituzionali della politica e fuori, in quelle piazze che dovrebbero essere le sedi istituzionali della democrazia, avrà notato qualche spiacevole similitudine. Niente cassonetti incendiati a Palazzo Madama, ci mancherebbe, nessuna vetrina rotta a Montecitorio, figurarsi, ma la violenza, verbale e fisica, ha caratterizzato l’evolversi della giornata politico-manifestante con parallelismi imbarazzanti. Un’escalation
È per oggi l’appuntamento con la missione che porterà un italiano sulla Stazione Spaziale. Gli astronauti vivranno nello spazio per circa 6 mesi con l’obiettivo di portare a termine circa 30 esperimenti. “È una missione piena di aspettative” afferma la responsabile del Direttorato per il Volo umano dell’Esa, Simonetta Di Pippo che aggiunge “è una missione molto importante, nella quale Nespoli dovrà
Dopo la dura giornata di ieri riprende il lavoro alla camera. Oggi, verso le 16.30 al banco di prova per l’esecutivo la votazione sul decreto rifiuti. I capigruppo confermano il calendario dei lavori. La decisione di questa mattina dopo una riunione a margine dei lavori in commissione Ambiente. Deciso per le 12 il termine per presentare in aula gli emendamenti
Il cancelliere tedesco, Angela Merkel, ha affermato che nessun paese europeo in difficoltà sarà lasciato affondare dagli altri membri dell’Unione. La Merkel, parlando oggi davanti al Parlamento tedesco, ha precisato che l’Europa ha un senso solo se rimane coesa, «funziona unicamente se si sta tutti insieme». Il cancelliere ha quindi fatto riferimento alle crisi
La Cina, terza economia mondiale dietro Stati Uniti e Giappone, cresce sempre più. Non si parla di segmenti di mercato a basso contenuto tecnologico, dove una posizione dominante l’ha già conquistata, ma di quei comparti che guardano al futuro e puntano all’innovazione. Pechino ha saputo vedere oltre imponendo anni fa alla spagnola Gamesa, terza azienda Eolica a livello mondiale dietro Vestas (Svezia) e Gm (Stati Uniti), una controparte all’accesso nel … leggi »
Qualche anno fa fu l’Economist a definire Berlusconi inadatto alla guida del paese. Oggi è il Financial Times a rincarare la dose, con una sorta di necrologio dedicato ad un Governo che è appena uscito dal voto di fiducia con il petto in fuori e lo sguardo fiero tipico dei vincitori. Il quotidiano londinese argomenta con dovizia di particolari la sua personale bocciatura: l’Italia, rispetto a due anni fa, cresce … leggi »
Il “giorno più lungo” della capitale è iniziato. In occasione del voto che deciderà la sorte di questo governo, la città si prepara ad essere invasa da migliaia di manifestanti, pronti a mettere a ferro e fuoco il centro storico. In prima linea ci saranno gli studenti, intenzionati a dare la giusta continuità alla loro protesta nei confronti della riforma Gelmini, ma non saranno soli. Hanno annunciato la loro presenza … leggi »
Ancora una volta il Governo del fare tradisce promesse e aspettative di quanti hanno affidato a quel voto la concreta speranza di un cambiamento. A conferma di ciò i dati riportati, a cadenza quasi quotidiana, che mostrano un quadro ben lontano da quelli raccontati dalla maggioranza. L’ultimo drammatico dato è quello riportato dalle elaborazioni delle rilevazioni Inps, da parte dell’Osservatorio della CGIL. Il rapporto anticipa che a
Si continua a dire che la coperta è corta e che i soldi sono pochi. Per non parlare poi della questione sanità del Lazio. Lì ci sono talmente tanti debiti che ancora oggi sono difficilmente quantificabili; e allora si taglia tutto, utile e superfluo. Però, proprio mentre ci si accinge a chiudere strutture obsolete perché troppo costose, mentre vengono diminuiti – in maniera un po’ indiscriminata – i posti letto, … leggi »
Su una cosa Fini aveva proprio ragione: oggi al Senato Berlusconi ha detto tutto e il suo contrario. Il premier ha parlato per circa mezz’ora davanti ai senatori di Palazzo Madama e li ha invitati ad assumere quel tanto sbandierato senso di responsabilità: «Bisogna trovare il modo di essere uniti e fare l’interesse del Paese» ha affermato. Fin qui tutto normale, se non fosse che dopo sono cominciate le
Fiducia o sfiducia, domani finalmente si saprà. Dopo 20 giorni di ipotesi e congetture, alleanze e tradimenti, attestati di stima ed insulti, l’Italia saprà con quale maggioranza affrontare uno dei periodi di crisi più bui degli ultimi anni. Il panorama politico nazionale, in questi giorni di frenetica attesa, non ha dato prova di quel senso di responsabilità al quale tutti hanno fatto appello per
Che il Bel Paese stia scivolando nell’ombra di una periferia desolata è ormai evidente. A conferma di ciò sono sempre più numerosi giovani che, per veder riconosciuti i propri meriti, sono costretti ad espatriare. Che dire poi dell’industria farmaceutica? Ormai dall’Italia sono scappate anche loro: già Menarini, Chiesi, Sigma Tau, Recordati e Pfizer, hanno deciso di spostare altrove i propri stabilimenti. A rincarare la dose, lo studio Prometeia che, per … leggi »