Non è bastato scongiurare l’affossamento del protocollo di Kyoto per placare la foga degli ambientalisti che proprio la scorsa notte si sono riversati nelle strade di Cancun nella prima vera forma di protesta dall’inizio della Conferenza Onu sul clima, danneggiando
Il premier oggi dovrebbe riunire i vertici del PdL e quelli della Lega per serrare le fila, in attesa del voto di fiducia del 14 dicembre. La via scelta dal Cavaliere è drastica: rompere ogni trattativa con FLI e UdC e tentare la prova di forza. Il presidente del Consiglio punta
È il Ficus Magnolioides della Villa Garibaldi di Palermo, ritenuto l’albero più grande d’Europa, piantato nel 1863, e che con i suoi 25 metri di altezza è diventato il simbolo del capoluogo siciliano.
Passano inascoltate le proteste italiane per il brevetto unico europeo che prevede trascrizioni solo in lingua inglese, francese e tedesco. Ma l’Italia non ci sta, il ministro per le politiche comunitarie, Andrea Ronchi, ribadisce con forza di essere pronto
C’è ancora la faccia di Assange sulle prime pagine dei giornali ma impareremo a farci l’abitudine. Il temutissimo sito dell’hacker-giornalista ha pubblicato l’inventario di tutte le strutture all’estero considerate sensibili anche per la sicurezza nazionale Usa.
Il negoziato di Cancun diventa ancora più difficile da quando Wikileaks ha rilevato che dietro alle trattative sul cambiamento climatico si nascondono gli interessi di molti Stati. Vengono così messe in discussione
Il presidente della Repubblica, reduce dall’attacco alle sue prerogative sferrato dal coordinatore PdL Verdini, non ha voluto alimentare polemiche, ma avrebbe già avviato le consultazioni per il dopo-Berlusconi. Giorgio Napolitano starebbe cercando una soluzione diplomatica, che tenga conto delle richieste di tutti e che eviti sia il ribaltone sia le elezioni anticipate. La scelta
Le nostre università, martoriate da tagli e riforme, dovranno ricorrere a qualche santo in paradiso per pagare i 6,5 milioni di euro agli specializzandi in medicina degli anni che vanno dal 1983 al 1991. Ci sono voluti 27 anni, infatti, prima che la corte d’appello di Roma desse