Polemiche nelle Marche per il centro profughi

Dopo l’emergenza profughi che sta toccando Lampedusa nelle ultime settimane è iniziato il piano del Governo per ripartire le persone in arrivo su tutte le regioni italiane – ad esclusione dell’Abruzzo, che è stato esonerato perché ancora in balia dei danni del terremoto – che dalla settimana scorsa ha visto già le prime persone arrivare in Puglia, a Manduria. È ora il turno delle Marche, che dovrebbero ospitare un centro per immigrati nell’aera ex Sadam a Campiglione di Fermo.

Si tratterà di una tendopoli di 21 unità – tende per sette persone – che dovrebbe ospitare 700 immigrati, secondo le ripartizioni dei 20mila stimate dal Ministro degli Interni, Roberto Maroni. Il vice Presidente della Giunta regionale delle Marche, Paolo Petrini, ha detto all’Ansa di aver saputo in modo informale della scelta di Campiglione di Fermo: «Al momento è solo un’ipotesi e per deduzione, ritengo che sarebbe l’unico centro di questo tipo nelle Marche». Dopo l’uscita della notizia sono arrivate le dichiarazioni del sindaco di Fermo, Di Ruscio, che ha manifestato la sua indignazione per aver appreso la notizia dai media. Il primo cittadino ha inoltre dichiarato che «il sito dell’area ex Sadam è il meno idoneo per un’iniziativa del genere trovandosi nel cuore di un quartiere densamente abitato e commerciale come Campiglione. Per non parlare di quello che ha già dovuto sopportare il nostro territorio tra incendi e alluvioni, a cui si aggiunge l’assenza della Questura che dovrebbe garantire un supporto decisivo in questa forma di emergenza».

Paolo Petrini, comunque, ribadisce la contrarietà delle Marche al progetto che «che porta inutili tensioni sociali. Chiediamo che gli stranieri siano ospitati in strutture distribuite sul territorio, ricorrendo al volontariato e concedendo permessi di soggiorno temporaneo. Altrimenti succederà quello che succede a Manduria». Nella cittadina in provincia di Taranto la notte scorsa 200 immigrati hanno dormito in strada per protesta: chiedono che venga loro rilasciato un documento provvisorio con il quale poter circolare liberi.