La Brambilla contro il Palio di Siena
«L’episodio riportato dal Corriere della Sera è l’ennesima dimostrazione della necessità di cancellare per sempre palii e altre feste popolari che comportino il maltrattamento degli animali. Il fatto che certe anacronistiche tradizioni abbiano antiche radici non significa che esse debbano essere portate avanti per sempre: i tempi sono cambiati e si è affermata una nuova coscienza di amore e rispetto per gli animali ed i loro diritti. È necessario adeguarsi», così ha parlato Michela Vittoria Brambilla il 13 marzo scorso, commentando la morte di una cavalla al carnevale di Ronciglione (VT). Di ieri, invece, un altro attacco: il Ministro del Turismo, dalle colonne del Corriere della Sera, ha espresso i suoi dubbi sul fatto che il Palio di Siena possa entrare nella lista del Patrimonio immateriale Unesco: «Mi riferisco a quello che è accaduto in alcune recenti edizioni. Mi riferisco alla amara sorte dei cavalli in gara», ha sostenuto la Brambilla.
Il Comune di Siena, infatti, ha deciso di presentare la sua candidatura all’Unesco per il prossimo dicembre. Michela Vittoria Brambilla è nota per aver fatto del suo ministero un baluardo della lotta animalista: nota è anche la sua battaglia per il diritto degli animali ad entrare luoghi pubblici.
Da Siena non hanno certo preso bene l’uscita del Ministro: «Con rammarico e meraviglia prendiamo atto, per la seconda volta in pochi mesi, di affermazioni lesive della dignità delle nostre storiche istituzioni e del Palio di Siena ritenuto da molti, in Italia e nel mondo, e a ragione, un patrimonio inestimabile di cultura, figlio di quella identità nazionale e locale in altre occasioni sbandierata come fondamentale ricchezza del nostro Paese», ha dichiarato l’attuale sindaco, Maurizio Cenni.
Stessa reazione da tutti gli schieramenti politici, sinistra e destra: Alessandro Nannini, Pdl, parla di «paragoni insensati», mentre Franco Ceccuzzi, Pd, parla di «dichiarazioni farneticanti». Intanto luglio e il prossimo Palio si avvicinano.
monte per il Palio del 2 Luglio 2011:
Oca-Conte Max
Lupa-Chiti L.
Civetta-Possamai
Chiocciola-Caldi
Tartuca-Cungi
Montone-Rossi Franco
Pantera-Bazzinga del Pievasciata
Drago-Barluzzi
Bruco-Militello
Istrice-Richard Pryor
volevo ricordare che, oltre ad obbligare i fantini ad indossare l’elmetto in lega di santimanio, ad Agosto, per rendere il tufo più elastico ed asmichevocante, sarà miscelato con la sabbia silicotarpacea della Gora di Follonica e per questo volevo ringraziare il dottor Piro Ruffoli
quadro delle monte per il palio del 16 Agosto 2012:
Pantera=Baino del Monti
Selva=Gigi il rosso
Tartuca=Berncor
Civetta=Abbondanzieri
Leocorno=Sistici
Onda=Biro
Istrice=Parti e vai
Drago=Tanassi
Montone=Aso Fracassi
Giraffa=Tarlao
secondo il noto infettivologo Mauro Muzzi l’incidenza del pitacovo nel sangue del cavallo da Palio non può giustificare le esilaranti dichiarazioni dell’onorevole Brambilla, già a suo tempo bacchettata dal dottor Simone Grassi
da sottolineare la stupenda e commovente opera delle contrade che hanno raccolto la bellezza di 154000.00 da devolvere ai bambini dello Yemen del Nord affetti da penite
ufficiali le monte x il Palio di Agosto:
Torre=l’esule di Vinci
Nicchio=ala destra
Selva=Filmic
Tartuca=frate Asheur
Chiocciola=Cavino superstar
Onda=l’eretico
Lupa=Acampa
Aquila=Gingillo
Oca=Pinassi
Bruco=Simone Gatta