Lampedusa: è allarme turismo
Lunedì 21 marzo, durante una conferenza stampa a palazzo d’Orleans l’assessore al Turismo di Lampedusa, Pietro Busetta, con il Presidente della Regione, Raffaele Lombardo, ha lanciato l’allarme: «Sono 5.400 in questo momento i profughi a Lampedusa: un numero impressionante, di sole cento unità inferiore alla popolazione».
Lampedusa chiede quindi l’aiuto del Governo centrale in maniera concreta: svuotamento dell’isola dai profughi; l’incremento del ponte aereo; lo spostamento di una nave militare che faccia da navetta per i profughi dirottandoli su altri porti; lo stazionamento di una nave da crociera per accogliere e trasferire altrove i profughi e la programmazione di una riunione del Consiglio dei Ministri sull’isola. L’assessore al turismo, inoltre, chiede che per l’isola vengano prese misure speciali che le permettano di rialzare l’economia: moratoria per mutui, esenzioni fiscali per il 2011, potenziamento del pronto soccorso, lavori sulle strade e iniziative di promozione del turismo.
Secondo Busetta la situazione è grave, soprattuto per quanto riguarda il turismo: «Sono già stati cancellati i voli pasquali per Lampedusa e certo non basterà qualche spot per rimettere a posto la situazione. Sono circa 800mila le presenze turistiche che Lampedusa perderà per la stagione 2011 con una perdita di oltre 50 milioni di euro», ha aggiunto. «Noi vogliamo fare la nostra parte e non chiudiamo certo la porta a questi disperati ma chiediamo che anche le altre regioni accolgano i migranti. E’ necessario riportare a Lampedusa e Linosa ad una situazione di normalità, che permetta ai suoi 5mila abitanti di vivere serenamente», ha concluso Busetta.
Ricordiamo che l’isola di Lampedusa è, da circa un mese, meta di ondate di immigrati che arrivano dal Maghreb, soprattutto a causa degli sconvolgimenti e delle rivolte sono avvenute in Tunisia, Egitto, Marocco e, soprattutto, Libia.