Liberalizzazione dei vigneti nel 2015: La provincia pronta a difenderli
Le parole dell’assessore provinciale all’agricoltura Jamil Sadegholvaad non ha dubbi sulla questione dicendo: “La provincia farà di tutto per difendere i propri 34 produttori. Le Politiche agricole con riferimento alle normative europee spettano alla Regione, ma questo non ci impedirà di fare tutto quanto è nelle nostre possibilità per non mettere in pericolo un patrimonio d’eccellenza, costruito con anni di duro lavoro.”
Patrimonio che comprende viti riconosciuti a livello mondiale per la loro qualità ed eccellenza che con la liberalizzazione del 2015 dell’Unione Europea potrebbero essere piantati ovunque .
In Francia, altra nazione che di vini ne sa qualcosa ha già iniziato a muoversi anche se la data non è ancora alle porte e visti i tempi burocratici, la liberazione dei vigneti non dovrebbe avvenire prima del 2018.
In Italia al momento si è parlato poco di questa situazione, ma non mancherà il tempo per le categorie interessate di discutere sulla questione per individuare una strategia precisa per salvaguardare il patrimonio delle viti che producono prodotti come il Doc delle colline riminesi e il Doc di Romagna che fino adesso hanno fatto dormire sonni tranquilli ai produttori per la loro unicità, qualità e per il terreno particolare su cui sono prodotti…