Tassa di Soggiorno: non funziona la protesta
La protesta contro la Tassa di Soggiorno non ha avuto tanta riuscita, negli hotel poche bandiere di lutto e pochi manifesti…
RIMINI. Facendo un giro negli hotel, si potevano vedere poche fasce bianche al braccio in segno di lutto, o lenzuola vicino alla bandiera Italiana, segnando un flop per la protesta contro la tassa di soggiorno. Per la città solo alcuni “manifesti funebri” in segno di protesta.
La maggior parte degli alberghi a Rimini hanno deciso di non protestare contro la tassa di soggiorno che potrebbe arrivare fino a 5 euro al giorno per ogni cliente che decide di soggiornare nelle strutture.
L’appello dell’Associazione italiana albergatori aveva chiesto tramite internet di far indossare una fascia bianca al personale in segno di lutto o di appendere un lenzuolo vicino alla bandiera tricolore durante la giornata dedicata ai 150 anni dell’unità d’Italia…
La protesta anche se condivisa dalla stramaggioranza degli operatori turistici, non ha avuto attuata nella sua parte scenografica, dove alcune reception non ne erano nemmeno al corrente di tale iniziativa lanciata dell’Associazione italiana albergatori.
In città invece ci sono stati albergatori che hanno appeso “manifesti funebri” con scritto in evidenza il malcontento sulla nuova tassa, dove qualcuno ha deciso anche di appendere i manifesti all’interno della propria struttura dicendo che “Se l’applichiamo a Rimini sarà un colpo davvero duro per il nostro sistema turistico…”