Giornata mondiale dell’acqua: gestire al meglio il patrimonio idrico
Gestire al meglio il patrimonio idrico urbano non è un’utopia
L’edizione 2011 della Giornata mondiale dell’acqua si pone l’obiettivo di sensibilizzare opinione pubblica e istituzioni sulle sfide e sulle opportunità della gestione delle risorse idriche in contesti urbani ad alta densità di popolazione.
Cinque le aree tematiche affrontate. In primo luogo un’attenta riflessione sulle problematiche e sulle conseguenze dell’urbanizzazione selvaggia che coinvolge la maggioranza della popolazione mondiale.
In secondo luogo si analizza l’impatto dell’industrializzazione e del degrado ambientale sulla qualità dell’acqua. La mancanza di controllo nei confronti dei rifiuti urbani porta infatti ad un progressivo inquinamento delle risorse idriche con conseguenze sui costi di trattamento e sul degrado ambientale devastanti.
In terzo luogo si valutano gli aspetti amministrativi e gestionali della questione analizzando tutte le problematiche legate ai servizi igienico sanitari delle grandi città.
Non ultima un’attenta valutazione dell’impatto del cambiamento climatico sui sistemi idrici urbani, e quindi come gli eventi naturali estremi possono incidere pesantemente sulla gestione delle acque e sui relativi costi.
La Giornata mondiale è anche l’occasione per riflettere sulle opportunità e sulle soluzioni da porre in essere per risolvere tutte le problematiche affrontate. Vengono illustrati dunque gli approcci più moderni ed efficaci per il trattamento delle acque e il loro riciclaggio, analizzate le idee più innovative per le città del futuro, le pratiche di successo, le riforme più efficaci.
Queste ultime basate su cambiamenti graduali, piuttosto che radicali e su un corretto coinvolgimento del settore pubblico e di quello privato. Vengono inoltre analizzate tutte le possibili collaborazioni con i vari protagonisti che operano nel settore idrico, considerando questa valutazione trasversale un’ottima opportunità per imparare dalle esperienze migliori.
Infine un ultimo aspetto riguarda la proposta di soluzioni destinate a una corretta gestione delle informazioni, sia per quel che riguarda la raccolta dei dati che tutti quei miglioramenti tecnologici che hanno come scopo quello di implementare i sistemi di informazione legati alla gestione della risorsa idrica.
Le cifre di un’emergenza mondiale
Per avere un’idea approssimativa della sproporzione fra i consumi idrici esistente fra Occidente industrializzato e terzo mondo basti pensare che la quantità di acqua utilizzata
per scaricare lo sciacquone di una toilette è la stessa che un africano utilizza per cucinare, lavarsi e bere nell’arco di una intera giornata. Un sesto della popolazione mondiale non può accedere liberamente ad una fonte idrica sicura, due miliardi e mezzo di persone non hanno servizi igienici adeguati e più di seimila sono i bambini che ogni giorno muoiono nel mondo a causa di malattie collegate alla scarsa qualità dell’acqua.
Infine la quasi totale assenza di trattamenti depurativi degli scarichi da un lato e il pompaggio intensivo delle acque freatiche dall’altro provocano danni collaterali all’ambiente ad oggi incalcolabili.
Artefici e protagonisti dell’evento
La giornata mondiale dedicata all’acqua è stata istituita diciannove anni fa dalle Nazioni Unite a seguito delle direttive emerse nella Conferenza di Rio contenute nei principi dall’Agenda 21. Con il coinvolgimento diretto delle Istituzioni e attraverso l’azione di importanti associazioni non governative, i Paesi aderenti hanno il compito di proporre leggi, progetti e azioni concrete che abbiano lo scopo ultimo di garantire entro il 2020 l’accesso alla risorsa idrica a tutta la popolazione mondiale.