Le Marche contro la violenza di genere

L’assessore per le Pari opportunità delle Marche, Serenella Moroder, ha presentato, martedì 7 marzo, la campagna che la Regione Marche, ha creato per sensibilizzare il pubblico sulla questione delle violenze di genere.

«L”intento è rompere il muro di silenzio che circonda la violenza domestica e di superare la percezione del fenomeno come fatto di natura privata o riconducibile solo a casi isolati, informando sulla reale portata del problema, sulle cause di natura sociale e culturale, sui possibili strumenti per contrastarlo», ha detto la Moroder. La campagna si chiama “Le forme della violenza, il vuoto del silenzio, la vita delle parole” ed è un progetto itinerante che, partendo da Ancona, si sposterà in diverse città del territorio marchigiano. Ad Ancona, in piazza, si troveranno 100 sagome di donne, a grandezza naturale, con incisa la loro storia e i maltrattamenti subiti. La campagna si ispira al format internazionale ”Silent Witness”. Oltre alle mostre sono previste letture, spettacoli teatrali e dibattiti pubblici. Anche le scuole della Regione saranno coinvolte nell’iniziativa. Nelle diverse piazze si troverà materiale informativo, dati sulla violenza di genere in tutta la Regione e diverse iniziative. “Le forme della violenza, il vuoto del silenzio, la vita delle parole” si sposterà a Pesaro. Urbino, Macerata, Fermo e Ascoli Piceno, Jesi, Osimo, Fabriano, Senigallia, Loreto, Urbino, Fano, San Benedetto del Tronto, S.Elpidio a Mare, Civitanova Marche, San Severino Marche, Castel di Lama, Fermignano, Falconara e Recanati.

Negli stessi giorni arriva la confortante notizia che nelle Marche il 23,9% delle imprese sono gestite da donne, con un incremento dello 0,4% rispetto al 2009. Nella sola provincia di Ancona ci sono 12mila imprese femminili, in crescita costante da anni. I dati sono stati diffusi dalla Camera di Commercio.