L’Italia presidente dell’Organizzazione Mondiale del Turismo
Il prossimo consiglio esecutivo dell’Organizzazione Mondiale del Turismo (OMT) si svolgerà in Kenya il prossimo giugno e la presidenza sarà a carico dell’Italia. L’OMT è un’agenzia delle Nazioni Unite incaricata della promozione e del sostegno al turismo, grazie anche alla diffusione di pratiche sostenibili e ecologiche. L’OMT è formata da 154 Paesi, 7 territori e 400 membri (istituzioni nazionali, rappresentanti del settore educativo e autorità del turismo).
L’Italia è membro dell’OMT dal 1978 ed è stata eletta alla presidenza durante l’ultimo convegno (l’ottantanovesimo) dell’OMT, in Iran, nell’ottobre scorso . Quest’anno toccherà quindi a Michela Vittoria Brambilla dirigere i lavori. Di cosa si parlerà quindi in Kenya? «Dibatteremo la programmazione per il biennio 2012-2013 che verrà poi presentata per l’approvazione all’assemblea generale di ottobre. E poi discuteremo di protezione del consumatore: stiamo tentando, dopo quello che è successo col vulcano islandese, di creare un gruppo di lavoro per rispondere a lacune su questo tema», ha detto Sandra Carvão, direttrice della comunicazione dell’OMT a Guida Viaggi.
Michela Vittoria Brambilla è impegnata, dal canto suo, sul fronte del Codice del Turismo che è ora in discussione in Parlamento: si tratta, nelle intenzioni del Ministro, di una riforma del settore che crei una uniformazione normativa e a tutela del turista, soprattuto nei casi recenti come quelli del rimpatrio dei turisti dall’Egitto. Per questo il Ministro ha anche creato il call center “Easy Italy – vacanze sicure”: per dare informazioni in tempo reale al turista che ha intenzione di muoversi verso mete che potrebbero essere a rischio. «In qualità di presidente del Consiglio esecutivo dell’Organizzazione Mondiale del Turismo, ho invitato i 154 Paesi membri ad un’attenta ricognizione, volta ad individuare i servizi di assistenza che ciascun Paese mette a disposizione del turista straniero. Il nostro obiettivo è che ciascun Paese possa offrire questo tipo di informazioni ai propri viaggiatori. Così sarà possibile non solo, come già avviene oggi, informarsi da casa sulle condizioni del Paese di destinazione ma anche sapere in anticipo quali servizi di assistenza le autorità locali mettono a disposizione. All’OMT abbiamo presentato il ‘format’ di Easy Italy, con tutte le migliorie suggerite dall’esperienza, come modello che possa essere esportato anche in altri Paesi».