Se non ora, quando in Emilia-Romagna

Si stimano in un milione le donne e gli uomini in piazza ieri per la manifestazione “Se non ora, quando”, indetta per protestare conto l’uso del corpo femminile e per chiedere le dimissioni del Premier Silvio Berlusconi. L’evento è stato lanciato il 30 gennaio scorso da un gruppo di donne provenienti da vari ambiti della cultura e del lavoro.

Anche la regista Cristina Comencini ha partecipato, girando un video con protagonista l’attrice Angela Finoccharo. Le manifestazioni si sono svolte in oltre 230 città, tra cui moltissime in Emilia-Romagna. Al corteo di Bologna gli organizzatori parlano di 250 mila persone; ne sono stati organizzati anche a Modena (3000 donne in manifestazione), Ravenna (2000 persone in piazza), Reggio Emilia, Parma, Cesena, Ferrara, Forlì, Rimini e Imola (diverse centinaia).

«Ieri si e’voluto resuscitare una sorta di femminismo fuori dal tempo per mascherare un uso tutto politico e personalizzato della questione femminile», così ha commentato l’evento il Ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla con una lettera al Corriere della Sera, che ha così continuato: «Non confondiamo un gruppo di donne fortemente politicizzate con tutte le donne italiane che certamente, non rappresentano e che, oltretutto, non hanno chiesto di farlo. Rivendico la mia totale non adesione a questa passerella. E propongo invece alle colleghe dell’opposizione che sono state l’anima di questa manifestazione, di unire le nostre forze intorno ad un progetto comune: lavorare per garantire a tutte le donne italiane il diritto ad una uguale rete di servizi e di opportunità’ che garantisca loro la libertà’ di vivere la propria vita come desiderano».