Il Movimento d’Agape partecipa al convegno sulla Giustizia e Federalismo per il rilancio del paese
Una significativa proposta per la riforma della giustizia esce oggi dal Convegno sulle riforme “sperate”, organizzato dalla rivista “Nova Itinera”, in collaborazione con Magistratura Indipendente e l’Associazione Giovani nella Giustizia, presso, Palazzo Valentini sede della Provincia di Roma.
La convocazione degli “Stati generali della Giustizia”, partecipati dalla magistratura e da tutte le categorie professionali che operano in questo settore, per proporre alla politica un’agenda di riforme divenute, ormai, indispensabili. Sulla necessità di significativi interventi di riforma che possano andare al di là delle conflittualità politiche, recependo le istanze del paese, si sono mostrati consenzienti anche i relatori politici al Convegno, l’Onorevole Vitali del PdL, già Sottosegretario alla Giustizia, e l’Onorevole Mantini dell’UdC. Cosimo Ferri, segretario di Magistratura Indipendente, e Roberto Alfonso, Procuratore della Repubblica di Bologna, hanno poi evidenziato la necessità di rilanciare il metodo del dialogo tra magistratura e politica, al di là delle facili strumentalizzazioni e degli slogans di parte.
Il Procuratore di Bologna ha, in particolare, evidenziato le enormi difficoltà di carattere organizzativo che debbono affrontare attualmente gli uffici giudiziari e lamentato la profonda crisi dell’informatica giudiziaria.Un paese moderno e civile, questo il messaggio del convegno, non può non fondarsi su una giustizia in grado di recepire pienamente le istanze dei cittadini: una giustizia finalmente efficiente, tempestiva, partecipata e disponibile per tutti.
“La convocazione degli stati generali della Giustizia, segna profondamente l’inizio di un dialogo concreto e continuativo tra tutte le componenti del mondo giudiziario e la politica” – dichiara Enrico Folgori capogruppo vicario del PDL alla Provincia di Roma – “Un dialogo tra istituzioni e magistrati – continua Folgori – che alla procura di Bari ha portato con successo alla sperimentazione del Progetto Aurora, che prevede di utilizzare i danari sottratti alla criminalità organizzata, per informatizzare i sistemi operativi degli uffici giudiziari. Questa è la strada maestra che bisogna percorrere, complimenti al Procuratore di Bari Antonio Laudati”.