Viaggiare in aereo è sempre più sicuro
Se qualcuno pensa che viaggiare in aereo non sia il mezzo più sicuro si sbaglia. Almeno così dicono le statistiche: se nel 1945 il tasso di mortalità degli incidenti aerei era di 27 ogni milioni di passeggeri, oggi siamo sotto al morto ogni milione. Dal 2000 gli incidenti aerei gravi sono calati del 36%: nel 2001 è 62 volte più facile morire in auto che in aereo. Lo dice una statistica recentemente pubblicata sull’americano Financial Times.
Inoltre ci sono continenti più o meno sicuri: Europa ed America sono in testa, con un tasso di mortalità aerea di 0,3 su un milione. Asia e Sud America viaggiano intorno a 0,9 e 1,4 rispettivamente, mentre il continente meno sicuro resta l’Africa, dove il tasso si alza fino a 6,3 morti ogni milione.
La fase più pericolosa resta comunque quella di atterraggio, che concentra il 40% degli incidenti: su 29 casi di incidenti aerei nel 2010 14 sono avvenuti in fase si atterraggio e 10 durante la crociera. I posti più sicuri restano comunque quelli in coda.
Secondo il Financial Times il modo per viaggiare il più sicuri possibile è scegliere la compagnia giusta: secondo il quotidiano americano le grandi compagnie nazionali (Usa e Europa) restano, visti gli alti standard di sicurezza a cui sono sottoposte, le più sicure: per i big del cielo la statistica “della morte” arriva a 1 ogni 13 milioni di passeggeri. E le low cost? Per il Financial Times le più sicure – senza cioè aver avuto grossi incidenti ad oggi – sono Ryanair, Easyjet e Southwest.