I 60 milioni per la sicurezza? Spariti all’Inail in 27 minuti
Con una nuova procedura che ha scontentato molte imprese il Click Day ha promosso 1.438 progetti su un totale di 20mila
Il sito dell’Inail è andato in tilt e i 60 milioni destinati ai progetti per la sicurezza sul lavoro sono andati a quelli che erano già riusciti a collegarsi: il tutto in 27 minuti.
Il 12 gennaio scorso. Sono stati 1.438 i progetti promossi dal Click Day, bando Inail per promuovere la sicurezza sul lavoro. Il totale di 60 milioni di finanziamenti – ha detto Marco Fabio Sartori, presidente dell’Inail – è stato bruciato in una manciata di minuti.
Il giorno più atteso dalle imprese per accaparrarsi risorse da destinare alla promozione e allo sviluppo della sicurezza sul lavoro, si è rivelato però una “trappola” per molte aziende. Il portale dell’Inail infatti non ha retto alla valanga di contatti per il progetto e per una decina di minuti è andato in tilt, provocando le ire delle imprese che non sono riuscite a entrare nel sito. Quando il guasto si è risolto, per le escluse, è stato troppo tardi: il budget era già esaurito.
«I progetti papabili per aumentare e promuovere la sicurezza sul lavoro sono stati quasi 20.000 (19.410 per l’esattezza) – ha proseguito Sartori –. I 60milioni del debutto del bando sono parte finanziamento più grande, pari in 4 anni a 745 milioni nel periodo 2010-2013».
Con il Testo Unico sulla sicurezza infatti, l’ Inail ha la possibilità di erogare questo genere finanziamenti, frutto di una percentuale delle entrate relative a premi assicurativi. «Nel 2011 ci saranno a disposizione 180 milioni, saranno 225 milioni nel 2012, 280 milioni nel 2013, si tratta – ha spiegato ancora Sartori – di una vera e propria politica a medio termine a favore delle imprese per investimenti che puntano a migliorare gli aspetti della prevenzione e sicurezza».
«L’Inail ha voluto puntare su velocità e trasparenza, dando priorità alle micro e piccole imprese e con un metodo per far risparmiare le aziende che non devono spendere nemmeno i soldi per il francobollo» ha detto ancora il presidente dell’istituto.
«Il primo anno è servito da test, chi è rimasto fuori può riutilizzare il lavoro eseguito per ripresentarlo. Ancora prima didare il via al bando, alle 14,00 del 12 gennaio, avevamo richieste per 777 milioni. Il 95-96% del budget è stato esaurito in appena 27 minuti».
Quello destinato all’Abruzzo è stato bruciato dalle aziende in 6 minuti, in 18 minuti quello dell’Emilia Romagna. «L’intero iter progettuale telematico è stato condiviso fin dall’inizio con le parti sociali» ha sottolineato il presidente. A registrare problemi tecnici, per il numero straordinario dei contatti, è stato quindi il portale di accesso che è caduto: così chi era già dentro è riuscito a proseguire il percorso, chi è rimasto fuori non riusciva a entrare.