Troppi pedoni sulle nostre strade sono a rischio

Troppe persone muoiono investitementre camminano sulle strade o sui marciapiedi. A fronte della diminuzione degli incidenti stradali, aumentano le vittime fra i pedoni. In Europa ne muoiono 8mila ogni anno, soprattutto in ambito urbano, mentre in Italia il numero dei pedoni deceduti nel 2009 (667) è aumentato del3%, rispetto al 2008, malgrado la diminuzione delle sciagure sulla strada (meno 1,6%) e dei morti (meno 10,3%).

Questa situazione ha indotto l’Automobile Club d’Italia a intervenire. E dopo aver sollecitato una serie di test Epca (European pedestrian crossing assessment) condotti in 18 città europee sulla sicurezza dei marciapiedi e degli attraversamenti pedonali, il presidente dell’Aci Enrico Gelpi ha sollecitato una «strutturata politica comunitaria per la sicurezza di chi cammina sui bordi delle strade, sui marciapiedi e di chi attraversa le arterie».

L’indagine condotta dall’Aci e da quello internazionale, evidenzia una carenza infrastrutturale a svantaggio degli utenti più deboli: 50 attraversamenti su 270 non hanno superato il test, ottenendoungiudizio «insoddisfacente» o «scarso». Il 48,8% del campione è stato valutato positivamente: 8 attraversamenti sono stati giudicati «ottimi », 122 «buoni» e 90 hanno ottenuto una valutazione «sufficiente».

L’Italia ha ridotto il gap che la dividedal restod’Europa: lo scorso anno il peggiore dei 310 attraversamenti era aMilano, e Napoli risultava l’unica città bocciata in tutte le strisce pedonali testate.
Quest’anno sono state analizzate Firenze e Torino. Dei 30 attraversamenti testati, 2 su 3 sono risultati «buoni», 4 «insufficienti » e 6 «accettabili». Non è stata raggiunta l’eccellenza per problemidi accessibilitàoltre che per la presenza di veicoli in sosta in prossimità delle strisce.