Nelle università pubbliche i migliori “cervelli” italiani
La migliore ricerca italiana è pubblica e in particolare universitaria.
Secondo una graduatoria stilata dall’associazione “Virtual Italian Academy” tra i primi dieci centri di ricerca che ospitano i migliori “cervelli” del nostro paese, sette sono atenei pubblici, dove al primo posto troviamo l’Alma Mater di Bologna seguita dal Cnr e dalla Statale di Milano. Per trovare un istituto privato dobbiamo risalire alla ottava e decima posizione con rispettivamente: l’Ospedale San Raffaele e l’Istituto nazionale dei tumori.
La ricerca è improntata non sulla quantità di scoperte effettuate, ma sulla qualità e sulla rilevanza accademica. Il valore delle ricerche, infatti, è misurato col cosiddetto indice “h”. Ciò significa che uno scienziato ha tanti h-index quante volte sono state citate le loro scoperte. L’indice “h” quindi privilegia i ricercatori che ottengono risultati di rilievo a scapito di chi ne produce “tanti” ma di scarso interesse.
Il limite di questa ricerca è che la valutazione non è completa dal momento che gli studiosi presi in esame sono quelli segnalati dai loro colleghi ed è probabile quindi che qualcuno possa essere estromesso. è probabile però che la statistica possa perfezionarsi nel tempo, dato che è costantemente aggiornabile in tempo reale e che va incrementandosi col numero crescente di partecipanti.
U. Cataluddi