Mutui alle stelle. In Italia è come pagare per un anno in più
L’allarme arriva dall’Ance – Associazione Nazionale Costruttori Edili – e conferma quanto già annunciato dalla Banca d’Italia; i mutui sono i più alti rispetto alla media dell’area euro.
Conti alla mano si stima che l’importo in più da pagare per un italiano che decide di acquistare una casa, rispetto ad un altro europeo, ammonti a 9mila euro, sempre che abbia sottoscritto il mutuo a settembre. Nel caso meno fortunato, lo stesso mutuo, concordato ad agosto arriverebbe fino a 17mila euro in più. È come se un cittadino italiano pagasse, a parità di mutuo richiesto, 12 mensilità in più, rispetto a qualunque altro cittadino comunitario.
Secondo l’Ance il differenziale, e cioè la differenza del costo del mutuo tra Italia e Comunità Europea, è una delle cause che ostacolano l’uscita del paese dalla crisi economica e che contribuiscono a peggiorare la competitività del paese, comportamento poco giustificato secondo l’associazione: “La rischiosità delle famiglie italiane è rimasta molto bassa dall’inizio della crisi, al contrario di quanto accaduto in altri Paesi, caratterizzati da un forte indebitamento individuale”. Inoltre, a rendere ancor più grave la situazione, c’è l’enorme problema dell’accesso ai finanziamenti, infatti non solo gli italiani pagano rate più salate ma sono anche costretti a prendersi rischi maggiori.
A non aiutare poi l’attuale situazione del lavoro: il posto a tempo determinato, caratteristica necessaria ma non sufficiente per l’ottenimento del mutuo, che rappresenta una realtà che appartiene sempre a meno persone. Il mondo del lavoro sta cambiando e, a quanto pare, non è supportato da un cambiamento altrettanto rapido delle dinamiche finanziarie. Il futuro è incerto e si sa, possedere una casa sarà, con buona probabilità, un lusso che troppo pochi potranno permettersi.
MG Gargani