Brevetti: l’Italia si salva grazie alle lavorazioni meccaniche
Anche se l’Italia rimane un fanalino di coda nella comunità europea per quanto riguarda il deposito dei brevetti, l’11% del totale, vi sono delle area di eccellenza sia geografiche che di settore. A livello geografico il Nord-Est con l’aiuto del Veneto e dell’Emilia Romagna fornisce l’82% del totale, mentre in termini di settore le macchine utensili per le lavorazioni meccaniche sono un punto di forza dell’Italia.
Dato molto interessante è che l’87% del totale dei brevetti è stato depositato direttamente dalle imprese a dimostrazione della fervente attività delle aziende italiane, specialmente nel settore meccanico e delle lavorazioni meccaniche, dove le sinergie tra costruttori ed officine meccaniche hanno creato il know-how alla base di questo successo.
Le piccole e medie officine meccaniche ed i costruttori di macchine per le lavorazioni meccaniche pur non avendo i mezzi economici ed il peso dei rispettivi competitors europei negli anni hanno investito in ricerca e sviluppo portando il settore delle lavorazioni meccaniche ad un livello di eccellenza europeo. Tutto questo a dimostrazione del fatto che la competizione internazionale non è esclusiva delle grandi multinazionali, ma con investimenti oculati ed un know-how adeguato, può essere portato avanti dalle PMI italiane.