Il parlamento europeo come il mercato del pesce
Anche in Europa noi italiani non riusciamo davvero a resistere al richiamo delle piazzate. A Bruxelles è successo proprio questo: due eurodeputate italiane hanno dato spettacolo tra i banchi del parlamento, per una divergenza di opinioni.
Sonia Alfano dell’Italia dei Valori stava tenendo un discorso sulla dilagante corruzione che serpeggia in Italia, facendo riferimento alla presunta compravendita di parlamentari messa in atto dalla maggioranza prima del voto di fiducia, quando la pidiellina Licia Ronzulli si è alzata in piedi ed ha cominciato ad inveirle contro. Nonostante il presidente della Commissione l’abbia invitata più volte a sedersi e a rispettare l’intervento della collega, l’europarlamentare del PdL non voleva sentire ragioni; Sonia Alfano così ha sbottato: «Le vajasse ora sono anche al Parlamento europeo?». La Ronzulli è andata su tutte le furie e non la smetteva più di gridare. Il presidente l’ha quindi dovuta riprendere severamente e l’ha minacciata di allontanarla dall’aula: lei si è finalmente seduta.
Un siparietto davvero imbarazzante, di cui ci spiace si siano rese protagoniste due italiane. La nostra immagine in Europa andrebbe seguita con cura, per cercare di riacquisire quella credibilità che stiamo lentamente perdendo. Le nostre rappresentanti, però, preferiscono comportarsi come se fossero al mercato del pesce: una vergogna!
P. Pigliapoco