Le etichette per alimenti informano e tutelano il consumatore
Ciò che il consumatore sceglie di mettere nel suo carrello della spesa prima, e sulla sua tavola poi, deve essere scelto con cura: ogni acquirente ha infatti il diritto di conoscere quante più informazioni possibili sul prodotto in questione, sia esso una bevanda o un cibo, e le etichette hanno il dovere di essere trasparenti ed esaustive nei loro contenti.
Grazie a tutta una serie di importanti conquiste legislative, oggi come non mai il consumatore è messo nelle condizioni di conoscere nel dettaglio ingredienti, caratteristiche nutrizionali e in molti casi anche la provenienza dei propri acquisti alimentari in supermercati e negozi.
Consultando l’etichetta del prodotto, è bene che il consumatore segua alcune accortezze, a iniziare dal fatto che le immagini riportate spesso sono solo a scopo illustrativo. Nella lista degli ingredienti, ciascuno di essi è elencato in quantità decrescente e gli allergeni alimentari sono sempre specificati (spesso in grassetto o in un colore diverso) sia se sono effettivamente presenti che in caso di rischio di contaminazione accidentale durante il processo produttivo.
È bene che l’acquirente consulti con attenzione i parametri e le indicazioni per la corretta conservazione del prodotto (es. in frigorifero o al riparo dalla luce), senza naturalmente dimenticare la questione della data di scadenza. Questa è tassativa nel caso di etichette per alimenti che riportano la dicitura è “da consumarsi entro il…”, mentre, qualora la scritta dicesse “da consumarsi preferibilmente entro il…”, è possibile consumare anche successivamente il prodotto, anche se non ne vengono più garantite le proprietà organolettiche originarie.