Cassandra: antica città del Salento
La maggior parte di noi conosce il Salento per due macro aspetti, il primo è sicuramente il mare, le spiagge, le sue incredibili coste disseminate di antiche torri di avvistamento, alcune delle quali ancora in ottime condizioni. Il secondo è rappresentato dalla tradizione enogastronomica, sono famosi infatti i piatti tipici della cucina mediterranea e i famosi vini delle terre di Leverano e Guagnano, meglio conosciuti come Negroamaro. La maggior parte dei turisti che scelgono un hotel nel Salento lo fa per godere principalmente di queste attrazioni.
Eppure c’è un Salento parallelo che quasi nessuno conosce, il Salento più antico, quello che affonda le proprie radici nella storia antica come quella dei bizantini, dei messapi e dei greci.
Sono ancora presenti in tutto il Salento testimonianze di queste antiche civiltà e sempre nuovi ritrovamenti arricchiscono questa già enorme collezione di reperti. E’ ad esempio il caso di Cassandra, antica cittadina ubicata nel feudo di Salve, al quale appartengono le spiagge note come Maldive del Salento a Pescoluse, e poco distante dal Canalone del Fano e dalla leggendaria Grotta delle Fate. Fonti storiche riportano che gli abitanti di Cassandra erano dediti alla produzione di vino e olio, grazie ai numerosi filari e alberi di Ulivo ancora presenti nella zona, e alla raccolta di pepite di oro presenti appunti nel fiume Fano.
Questa zona del territorio salvese ospita ancora i resti di tre importanti templi dedicati a divinità pagane: il Tempio delle Serrazze, il Tempio di Bacco e un terzo tempio noto appunto come Grotta delle Fate. A questa grotta sono collegate numerose leggende, la più famosa racconta di un abitante del posto che una sera, tornando a casa, vide strane creature all’imbocco della grotta. Spaventato si fece il segno della croce e queste improvvisamente scomparvero.
A questi luoghi sono legate numerose testimonianze come questa, e non c’è da stupirsi data la particolarità dei luoghi, intrisi di storia e di testimonianze antiche. Proprio in questi luoghi, appunto, la storia narra che i Messapi, dopo una lunga battaglia con i Tarantini, ne uscirono vincitori e si stabilirono in queste zone fondando numerose cittadelle, tra le quali la stessa Cassandra.
Il ritrovamento più importante è rappresentato da una necropoli con tombe scavate nella roccia calcarea, ubicata in un fondo denominato S. Torneo, al confine con la Masseria del Fano, dove un tempo sorgeva appunto il Tempio di Bacco. Un altro ritrovamento molto importante è una cinta muraria antica, ubicata su una pianura denominata La Chiusa, che conserva testimonianze archeologiche di insediamenti di età arcaica.
Immaginate quindi di poter prenotare un hotel a Pescoluse e di trascorrere una vacanza diversa dal solito alla scoperta non solo di bellissime spiagge, ma anche di una parte di storia, che è quella di tutti noi, che è ancora in parte nascosta. Se non altro avrete la possibilità di ammirare uno dei pochissimi corsi d’acqua di superficie presenti nel basso Salento.