Bici elettrica: da oggetto misterioso a speranza del futuro
Solo qualche anno fa, la bici elettrica appariva come una sorta di oggetto misterioso, fuori mercato, scarsamente compreso nelle sue (enormi) potenzialità. Oggi la situazione sembra essersi capovolta, con il comparto pedelec che fa segnare trend di crescita significativi, al punto da consolidarsi in testa nella classifica dei mezzi a trazione elettrica più venduti al mondo.
La via della green mobility
Due, in particolari, sono i fattori che hanno concorso a lanciare la bicicletta a pedalata assistita nel settore della mobilità: una nuova percezione del pubblico in relazione alle esigenze di una viabilità più a misura d’uomo e rispettosa dell’ambiente; le continue migliorie tecniche registrate nel corso degli ultimissimi anni.
Le politiche mondiali condivise riguardanti un nuovo corso mondiale, basato sullo sfruttamento delle rinnovabili, la riduzione delle emissioni di CO2 e un nuovo modello di gestione degli spostamenti ha fatto in modo che la bici elettrica assumesse un ruolo centrale in prospettiva anche dei prossimi sviluppi futuri, consacrando la e-bike come mezzo ideale per i movimenti urbani.
I primi prototipi di bicicletta a pedalata assistita utilizzavano batterie in piombo dall’autonomia limitata, che le rendevano inefficienti per le lunghe pedalate. La loro mole, inoltre, risultava un limite sotto l’aspetto del design, abbassando notevolmente l’appeal dei mezzi elettrici. I modelli attuali sono caratterizzati da una resa in accumulo decisamente più performante, grazie alle nuove batterie al litio che, oltre ad essere più efficaci, sono anche più maneggevoli, possono essere inglobate facilmente all’interno del telaio e si confondono all’interno delle bisacce appositamente realizzate.
I possibili scenari futuri
Le analisi di settore prevedono una crescita ulteriore dell’intero comparto, resa possibile dalla crescita della domanda oltre che da un nuovo corso normativo: obiettivo comune a tutti i produttori, infatti, è creare un protocollo ISO in grado di uniformare le caratteristiche tecniche del pedelec, permettendo la realizzazione di un vero e proprio mercato unico del settore,. Il progetto non sarà portato a compimento prima di 2-3 anni, ma è già un ottimo punto di (ri)partenza in prospettiva futura.