Finanza ed economia: le ganasce fiscali
Una delle maggiori preoccupazioni nell’ambito di finanza ed economia tributaria sono i debiti con Equitalia, che spesso arrivano inaspettatamente tramite cartelle esattoriali vecchie di alcuni anni. Che sia colpa del postino, oppure una semplice dimenticanza, fatto sta che quando arriva la cartella di Equitalia è troppo tardi per contestare qualsiasi contravvenzione. Di solito le multe sono talmente elevate che la prima cosa che viene in mente è quella di cercare di farsele togliere, ma non è possibile, perché ormai è trascorso il tempo limite. Dopo aver scoperto che contro Equitalia è impossibile spuntarla, non resta che sperare nel loro buon cuore e chiedere una rateizzazione. Solitamente viene concessa, tuttavia se in precedenza sono stati presi dei provvedimenti esecutivi questi verranno rimossi solamente al pagamento dell’ultima rata.
Il più classico dei provvedimenti contro i cittadini che non hanno pagato le multe per ed hanno quindi un debito di finanza ed economia con lo Stato è il fermo amministrativo della macchina. Le cosiddette ganasce fiscali possono essere tolte esclusivamente quando è stata pagata l’ultima rata del debito; se si è scelta la dilazione massima, il fermo amministrativo può arrivare fino a sei anni. Esiste la possibilità di chiedere la sospensione delle ganasce fiscali dopo aver pagato la prima rata del debito. Il nome tecnico è ‘istanza di sospensione del fermo amministrativo di veicoli’ e per poterlo fare basta recarsi sul sito Internet di Equitalia e compilare il modulo scaricabile in formato PDF. Nel modulo bisogna indicare tutti i dati personali e quelli del pagamento della prima rata, allegando la fotocopia del bollettino pagato e di un documento d’identità. Se Equitalia acconsente, rilascia un documento che va portato al pubblico registro automobilistico (PRA).
Bisogna fare attenzione quando l’automobile viene sottoposta al fermo amministrativo, perché se non si paga verrà pignorata e messa all’asta. Il fermo amministrativo comincia dal mancato pagamento o dalla mancata richiesta di rateizzazione di una cartella esattoriale entro 60 giorni dall’arrivo. Bisogna sottolineare che non è possibile mettere le ganasce fiscali se l’automobile serve al lavoro, ma va dimostrato in sede di contestazione. Se il debito da riscuotere arriva fino a 1000 euro, prima di provvedere al fermo amministrativo dell’auto l’azienda di riscossione aspetta altri 120 giorni. Ogni intervento viene segnalato tramite raccomandata o posta ordinaria. Se trascorsi ulteriori 120 giorni il debito di finanza ed economia non viene saldato, si procede con il fermo amministrativo di qualunque tipo di veicolo intestato al debitore purché non serva a lavorare. Prima del fermo esecutivo viene inviato un ultimo avviso nel quale si propone al debitore di fare una richiesta di rateizzazione entro 30 giorni.