Euro 2016, Italia OK contro Belgio, Svezia e Irlanda
Cinquantuno gare in trentuno giorni, ventiquattro squadre per un trofeo.
I campionati europei di calcio si svolgeranno dal 10 giugno, giorno di Francia-Romania, partita inaugurale che si svolgerà allo Stade de France di Saint-Denis, uno dei dieci stadi di Euro 2016, al 10 luglio, data della finalissima che sancirà la vincitrice dell’edizione numero 16 del torneo.
La nazionale italiana guidata dal commissario tecnico Antonio Conte scenderà in campo lunedì 13 giugno contro il Belgio, quattro giorni più tardi, venerdì 17 giugno, contro la Svezia, infine, mercoledì 22 giugno contro l’Irlanda.
Gli azzurri hanno già sfidato in una fase finale degli europei di calcio tutte e tre le avversarie che il sorteggio ha riservato.
Con i diables rouges, soprannome riservato ai giocatori del Belgio, ci sono 2 precedenti: nel 1980 fu pareggio per 0-0; vent’anni più tardi, nel 2000, successo per 2-0.
Bilancio simile nei testa a testa contro i blågult, nomignolo degli svedesi, grazie all’affermazione per 2-1 nel campionato del 2000 ed al segno X col punteggio di 1-1 quattro anni più tardi, nel torneo del 2004.
Italia ed Irlanda si sono incrociate, invece, una sola volta: edizione 2012, vittoria degli azzurri per 2-0.
Insomma, l’ago della bilancia pende dalla parte dell’Italia contro Belgio, Svezia ed Irlanda.
Ma gli ostacoli, nella corsa degli azzurri al secondo titolo di campione d’Europa (dopo quello conquistato nel 1968), saranno molti altri dando un’occhiata ai numeri e le statistiche che hanno portato a Euro 2016.
Dall’Inghilterra che ha raccolto solo vittorie nel cammino di qualificazione, alla Polonia che può far leva su Robert Lewandowski, bomber della prima fase con 13 reti all’attivo nonché attaccante di quel Bayern Monaco che ha estromesso la Juventus di Gianluigi Buffon dalla Champions League 2015/2016.
Soprattutto la nazionale di casa, la Francia, che con Didier Deschamps in panchina e Paul Pogba a centrocampo vorrà dimostrare di essere degna erede di quelle targate Platini e Zidane che conquistarono i tornei 1984 e 2000.