Etichette e fasce per salumi italiani di qualità
Secondo i dati di Assocarni, l’Associazione nazionale dell’industria e del commercio di carni e bestiame, nel 2014 il consumo di carne pro capite è stato pari a 78 chilogrammi all’anno, così ripartiti: 37,3 kg di carne suina, 20 kg di carne bovina, circa 19 kg di prodotti avicoli e quantità inferiori di altri tipi di carne.
Un consumo che è quasi triplicato nell’ultimo mezzo secolo, visto che i dati della FAO mostrano che agli inizi degli anni ’60 ogni italiano consumava all’anno solamente 27 chilogrammi di alimenti di origine animale.
Molta della carne che finisce sulle nostre tavole è di importazione, proveniente da paesi che storicamente sono grandi produttori come Germania e Francia, ma c’è anche da dire che l’Italia è un importante esportatore di carni lavorate ovvero di insaccati e prosciutti.
Le specialità che hanno contribuito a rendere celebre il nome del Made in Italy nel panorama gastronomico mondiale si contano a centinaia fra prosciutti, salami, coppe e altri prodotti originari del nostro paese, da nord a sud.
Stando agli ultimi dati sull’export, tra i più “affamati” (è proprio il caso di dirlo) dei prodotti tipici della norcineria italiana ci sono paesi europei come Germania, Francia e Regno Unito, mentre a livello extraeuropeo troviamo gli Stati Uniti, la Cina e il Giappone.
Quando le specialità esportate devono viaggiare per lunghe distanze occorre che siano corredate di etichette resistenti e di lunga durata nel tempo: per questo motivo si consiglia di affidare la realizzazione delle proprie fasce per prosciutti e salumi a Cartongraf, azienda parmigiana con 50 anni d’esperienza alle spalle.