Nei dispenser di carta igienica meglio mettere quella ecologica
Forse non tutti sanno che la carta igienica moderna o, meglio, l’antenata di ciò che si trova oggi in qualunque bagno, venne inventata negli USA intorno alla metà dell’Ottocento; l’ideatore di questo prodotto di cellulosa, tra i beni più indispensabili per la nostra “sopravvivenza” quotidiana, fu un certo Joseph Cayetty.
Curiosamente, mentre oltreoceano la carta igienica si diffuse rapidamente, in Europa ci volle un po’ prima che il prodotto iniziasse ad avere successo: per molto tempo essa fu infatti ritenuta un lusso e, in quanto tale, appannaggio solo di pochi.
Oggi si possono trovare in commercio carte igieniche di ogni genere: bianche o colorate, di finissima cellulosa oppure dalla consistenza più grossolana. Ebbene, se avete a cuore l’ecologia allora farete bene a scegliere, fra le tante proposte in commercio, proprio quest’ultima.
Di certo la carta riciclata con la sua leggera ruvidezza e il suo aspetto tendente al grigiolino potrebbe non sembrarvi il massimo, ma state pur tranquilli che scegliendola farete un favore all’ambiente poiché eviterete il taglio degli alberi (da cui appunto si ricava la cellulosa, costituente fondamentale del prodotto).
Non solo a livello domestico, ma anche nei dispenser di carta igienica di negozi, locali e luoghi aperti al pubblico la scelta di un prodotto a basso impatto ecologico è altamente consigliata.
Sensibilizzando opportunamente gli utenti con cartelli o scritte che descrivono il motivo per cui è stato adottato un prodotto di questo tipo, si eviteranno spiacevoli inconvenienti e al tempo stesso si dimostrerà la propria attenzione nei confronti delle tematiche ambientali.