Come fare le marmellate in tutta sicurezza
Quando si parla di marmellate è inevitabile che vengano in mente quelle dolci specialità a base di frutta che accompagnano le nostre merende o colazioni, e che contribuiscono a rendere così buoni i dolci che prepariamo con le nostre mani come ad esempio le classiche crostate.
Tuttavia le marmellate possono anche nascondere delle insidie, rappresentate dal temibile botulino. A differenza di altri tipi di batteri, che possono vivere solamente in un ambiente in cui è presente dell’ossigeno, il Clostridium botulinum (questo è il suo nome scientifico) si sviluppa in condizioni di assenza di ossigeno: quelle che, in sostanza, si creano all’interno dei barattoli di marmellata.
I consigli riguardanti come fare le marmellate sicure non possono non iniziare dall’igiene: durante la preparazione delle conserve le mani devono sempre essere pulitissime, e tutti gli ingredienti vanno privati di residui di terriccio e qualsiasi altra impurità attraverso un accurato lavaggio e la successiva asciugatura con uno strofinaccio.
Utilizzando poi una quantità di zucchero pari al 50% del peso della frutta, si avrà la certezza di creare un ambiente estremamente sfavorevole non solo nei confronti del botulino ma anche di qualsiasi altro microorganismo. Lo zucchero è infatti una sostanza che impedisce lo sviluppo dei batteri, in quanto richiama acqua dalle loro cellule per osmosi.
Ultimo punto fondamentale per la preparazione di conserve con la massima sicurezza riguarda la scelta dei contenitori giusti. Il vetro è un materiale perfetto per marmellate e confetture, poiché protegge efficacemente il contenuto dall’esterno, grazie anche alle capsule a chiusura stagna di cui sono corredati i vasetti.