Il packaging di lusso è importante tanto quanto la marca

A dispetto della crisi, negli ultimi anni in molti paesi industrializzati c’è una costante attenzione da parte del mercato nei confronti di quelli che si potrebbero definire come prodotti di lusso accessibili.

I grandi nomi e marche, in sostanza, hanno creato fasce di prodotti “basic” che, pur costando il 30-50% in più rispetto ai loro corrispettivi standard, consentono a chi desidera investire un budget superiore alla media di portarsi a casa qualcosa di valore, pur senza spendere un’esagerazione.

Classici esempi di questi nuovi segmenti di mercato sono i profumi e i cosmetici, che nelle versioni basic proposti dalle case più famose risultano accessibili anche alla classe media: gli esperti definiscono tutti ciò come una “democratizzazione del lusso”.

Secondo l’azienda statunitense MeadWestvaco Corporation, specializzata in packaging su scala globale, i consumatori che acquistano questo tipo di prodotti sono attenti tanto alla qualità quanto al modo in cui essi vengono presentati ai loro occhi. In sostanza per gli acquirenti il packaging assume un’importanza praticamente paragonabile a quella del brand.

Effettivamente, la presenza sugli scaffali di un packaging di lusso non passa certo inosservata, ed è anche grazie all’appeal di una confezione che il consumatore decide di investire il suo denaro per l’acquisto di quel prodotto piuttosto che di un altro della concorrenza.

Ma quali sono i segreti di un buon packaging che sia realmente al servizio delle vendite di un prodotto, un po’ come se fosse un commesso invisibile? L’aspetto è fondamentale, ma anche l’originalità delle forme e l’esperienza sensoriale che la confezione regala al tatto, sostengono gli esperti di marketing.