Con le chiusure child proof Bormioli Rocco i bambini sono protetti

Secondo uno studio condotto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità in collaborazione con Unicef, nei paesi industrializzati una delle cause più frequenti di avvelenamento fra i bambini è dovuta all’ingestione accidentale di farmaci e medicinali.

Una statistica relativa all’anno 2004 rivela che l’avvelenamento acuto causa mediamente oltre 45 mila decessi fra bambini e ragazzi di età inferiore ai vent’anni, il 13% dei casi totali di avvelenamento registrati su scala globale.

Il rapporto parla a questo proposito di un dato preoccupante: in 16 paesi del mondo avanzati e medio-avanzati l’avvelenamento è la quarta causa di morte accidentale dopo incidenti stradali, incendi e annegamenti.

I bambini, soprattutto quando piccoli, sono curiosi di scoprire il mondo che sta loro intorno ma qualora ciò avvenisse senza il controllo di un adulto possono verificarsi problemi anche gravi dovuti all’ingestione di prodotti che si trovano comunemente in casa tra cui, appunto, le medicine.

In seguito all’ingestione, all’inalazione o all’assorbimento di quantitativi più o meno elevati di principi attivi si possono manifestare danni anche permanenti, quando non addirittura la morte, pertanto si raccomanda di tenere al di fuori della portata dei più piccoli (sotto chiave, in armadietti alti…) ogni sostanza pericolosa.

Sicuramente adottare chiusure child proof rappresenta un gesto di responsabilità da parte di tutti i produttori di farmaceutici che desiderano fornire medicinali sicuri e a prova di bambino che assicurino la massima tranquillità a mamma e papà.

Specializzata in questo genere di soluzioni di packaging è l’azienda Bormioli Rocco, che dispone di un ampio catalogo di sistemi di chiusura child proof ideali per bottiglie di diverse dimensioni (anch’esse presenti in catalogo).