Contare le carte al Black Jack
A differenza di altri giochi, nel Black Jack la possibilità di vincita non è sempre la stessa in ogni singola mano di gioco, ma questa cambia di volta in volta in quanto le carte uscite non vengono rimescolate se non quando il mazzo è stato completato. Questo implica che possono presentarsi delle situazioni in cui le probabilità di vincita sono decisamente superiori per il giocatore rispetto il banco, a quel punto tocca soltanto a noi sfruttarle a nostro vantaggio per ottenere una vincita.
Il giocatore in grado di utilizzare un sistema di conteggio delle carte sarà in grado di sapere ad un certo punto della partita se le carte ancora in gioco sono a suo favore o meno, e potrà modificare l’entità delle sue puntate di conseguenza. Deciderà di aumentare la puntata quando si renderà conto di avere un mazzo favorevole e vincerà una bella somma, potrà puntare il minimo quando capirà di avere un mazzo sfavorevole.
Il sistema di conteggio più famoso ed efficace è certamente quello del Prof. E.O. Thorpe, un matematico statunitense amante del Black Jack che nel 1962 pubblicò un libro intitolato “Beat the Dealer”. Nel libro Thorpe illustrò un sistema, il conteggio dei 5, che consisteva nel valutare, basandosi sulle carte già uscite, se il mazzo fosse favorevole al giocatore o meno, modificando di conseguenza le proprie giocate. Thorpe sbancò letteralmente decine di casinò Americani in quegli anni, tanto che questi cominciarono a negargli l’accesso in sala a causa delle sue numerose ed ingenti vincite. Solo a quel punto Thorpe decise di fermarsi e rivelare al mondo la sua personalissima strategia vincente.
Applicare correttamente queste strategie non è ovviamente facile, tenere alta la concentrazione per tutta la durata della partita non è da tutti ed inoltre sono indispensabili capacità quali una buona dose di attenzione, memoria e lucidità.