Con le pompe per pozzi e il progetto I-Colt in Emilia Romagna si irriga meglio
In tutta la pianura padana, e quindi anche in Emilia Romagna, si coltivano specie di interesse agricolo che richiedono grandi quantità di acqua soprattutto nel periodo estivo. Ma è proprio durante i mesi più caldi dell’anno che le precipitazioni sono al minimo, e questo squilibrio tra “domanda e offerta” può essere fonte di difficoltà per i consorzi di bonifica così come le imprese agricole.
Per razionalizzare le risorse idriche a disposizione e consentirne un utilizzo più efficiente, l’assessorato all’agricoltura della regione Emilia Romagna e l’Arpa hanno messo a punto un innovativo progetto detto I-Colt (“Classificazione delle colture in atto tramite telerilevamento”).
Grazie ad I-Colt, basato su un innovativo software di simulazione e sulle attività di telerilevamento, vengono valutate le esigenze idriche delle colture presenti sugli 802 mila ettari della regione, utilizzando anche i dati relativi a risorse del suolo e previsioni meteo.
Per il trimestre che va da giugno ad agosto di quest’anno, ad esempio, I-Colt ha stimato che i fabbisogni di acqua per utilizzi irrigui in Emilia Romagna saranno di oltre 600 milioni di metri cubi, che è un dato in linea con la media. Temperature e precipitazioni previste per questi tre mesi, infatti, non si discosteranno dalle medie annuali.
Per poter contare su un buon approvvigionamento idrico si possono sfruttare i tanti pozzi di cui è costellata la pianura padana, e grazie ai sistemi Pompe Zanni tutto ciò sarà agevole ed efficiente. I tanti modelli di pompe per pozzi create dalla Pompe Zanni srl sono all’avanguardia dal punto di vista tecnologico, e caratterizzate da una notevole affidabilità.