Boom delle truffe assicurative, una causa in più per il rincaro delle tariffe

Quando si fanno delle ricerche in rete che riguardano le ultime novità e agevolazioni introdotte nel campo assicurativo, non può non destare sorpresa la presenza assidua e costante di notizie relative alle truffe assicurative a danno di questa o quella compagnia assicurativa. E lo stesso vale per quotidiani o tg, quante volte dalle parole del conduttore o dall’articolo di un giornalista apprendiamo di una nuova truffa assicurativa scoperta in Italia?

Arresti, denunce, misure cautelari nei confronti di una o più persone (di solito una vera e propria cricca) colpevole di aver realizzato un’associazione a delinquere finalizzata, appunto, alla truffa assicurativa. Il modus operandi dei colpevoli, poi, è quasi sempre lo stesso: una collaborazione stretta di amici e parenti, un parco auto e moto (incidentate e non) con ampia disponibilità di pezzi di ricambio da usare all’occasione, rapporti amichevoli con più di un perito assicurativo, utilizzo di più targhe in modo da poter utilizzare lo stesso veicolo anche più e più volte. Nel mirino, quindi, le grandi compagnie assicurative con l’obiettivo di ottenere importanti rimborsi per le auto o le moto coinvolte, ma anche per conducenti, passeggeri e terzi implicati nell’incidente. Ed è così che un giorno si scoprono truffe al Nord, un giorno al Sud, truffe quasi sempre con cifre che superano le migliaia di euro e che risultano, ormai, all’ordine del giorno.

Al di là della notizia in sé che sembrerebbe non toccarci direttamente, in realtà, ogni qual volta vengono fuori notizie del genere siamo tutti chiamati in causa. Perché? Semplice, uno dei motivi principali che giustifica la nostra continua ricerca di assicurazioni per moto più economiche anno dopo anno è l’aumento costante delle tariffe assicurative, aumento a sua volta condizionato dal mancato freno delle assicurazioni per combattere il giro delle truffe in Italia. E il raggiro che si viene a creare, infatti, è più semplice e corposo quando ci si trova a ragionare con scooter e motocicli. Per questa fascia di veicoli, infatti, le frodi assicurative sono ormai completamente fuori controllo, soprattutto in determinate zone d’Italia, con la conseguenza che le polizze moto arrivano ad un costo pari quasi al 75% dell’intero valore del ciclomotore e che le tariffe delle compagnie sono, in iTalia, al 50% superiori rispetto a qualsiasi altro Paese europeo. Ulteriore conseguenza di questa situazione è nel calo drastico delle vendite del settore, con le aziende produttrici di moto e ciclomotori che lamentano un trend di vendite negativo addossando la colpa delle loro perdite all’ingordigia assicurativa e all’instabilità dei prezzi delle polizze. Fortunatamente il mercato online forte della liberalizzazione delle sue offerte e della competitività delle tariffe, consente una spinta decisiva al settore delle vendite, spinta che, se non si individuano al più presto dei sistemi di controllo e di vigilanza sul mercato assicurativo, forse non può durare così tanto a lungo.