L’incontinenza di feci colpisce l’1-2% della popolazione. Cause e rimedi
Nel corso degli ultimi decenni è assistito alla caduta di molti tabù riguardanti la salute. Un esempio classico è quello della sessualità femminile, che dagli anni ’70 sino ad oggi ha attraversato una fase di completo sdoganamento al punto che le donne sono abituate a parlare serenamente e senza imbarazzo delle proprie problematiche fisiche.
Eppure vi è un altro tema attinente alla salute di cui ancora si è restii a parlare: l’incontinenza fecale, un disturbo che colpisce secondo le stime dall’1 al 2% della popolazione adulta. Le cause possono essere le più diverse, ma sostanzialmente riconducibili a:
- Danni al pavimento pelvico (es. in seguito al parto)
- Calo del tono muscolare o lesioni dei muscoli
- Problemi di natura neurologica
- Stipsi e/o diarrea croniche
Quando si è colpiti da questo tipo di incontinenza si cerca spesso la soluzione nei rimedi casalinghi, ad esempio utilizzando pannoloni ed altri prodotti assorbenti, tuttavia questa non è sicuramente la strada consigliata poiché si va agire solo sugli effetti dell’incontinenza, cercando di tamponarli, e non sulle cause.
Chi cerca una risoluzione davvero definitiva deve sapere che oggi esistono valide soluzioni chirurgiche per risolvere il problema dell’incontinenza di feci, e che il metodo THD Gatekeeper è tra i migliori in circolazione. Questo approccio chirurgico, eseguito in anestesia locale e solo minimamente invasivo, grazie all’impianto di piccole protesi autoespandenti permette di riportare lo sfintere alle sue funzionalità originarie.
Il paziente che sceglierà di curare il suo problema di incontinenza con il metodo THD Gatekeeper avrà inoltre un decorso post operatorio estremamente semplice, e potrà tornare in brevissimo tempo a svolgere le sue attività quotidiane.