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Con l’ossidazione anodica l’alluminio è ancor più resistente alla corrosione

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ossidazione-anodicaA differenza di altri metalli che, come il ferro e l’acciaio, tendono ad arrugginire, l’alluminio non è soggetto a questo tipo di deterioramento ma può essere ugualmente vittima della corrosione causata dagli agenti atmosferici di più diversa natura.

Come fare, quindi, per rendere resistenti a lungo nel tempo i manufatti in alluminio? A livello industriale è possibile rivestire il metallo di uno strato dei suoi ossidi, e questo trattamento è noto come anodizzazione o ossidazione di tipo anodico.

In pratica, immergendo il manufatto che si intende trattare in una particolare soluzione elettrochimica e avviando il passaggio di corrente, l’alluminio superficiale viene convertito in ossidi di alluminio che vanno a formare uno scudo protettivo.

La crescita di questo strato avviene progressivamente partendo dalla superficie del metallo sino raggiungere strati sempre più profondi e, di conseguenza, regolando i parametri di trattamento è possibile creare lo strato dello spessore desiderato.

Non solamente questo film protettivo assicurerà una lunga vita agli oggetti in alluminio, ma conferirà loro ottime proprietà di resistenza all’abrasione, resistenza elettrica e – ultimo ma non meno importante – un aspetto lucido e brillante.

I macchinari all’avanguardia e il personale qualificato della Zep srl garantiranno al committente l’esecuzione di trattamenti di ossidazione anodica personalizzati che miglioreranno in modo significativo le proprietà degli oggetti in alluminio.

L’azienda è in grado di lavorare oggetti sino a 3 metri di lunghezza, garantendo uno spessore minimo locale di 3 micron; Zep esegue inoltre i suoi trattamenti nel pieno rispetto delle norme UNI ISO 4522/66 (IT). Per maggiori informazioni si consiglia di visitare il sito web nicasil-zep.com.

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