Pavimentazioni aeroportuali, a Washington vanno meglio quelle dei grandi scali
Non è difficile intuire per quali motivi le pavimentazioni situate all’interno degli aeroporti siano soggette a livelli tanto elevati di usura. Le zone nelle quali si spostano o rimangono parcheggiati gli aerei sono soggette a notevoli stress meccanici, ma anche all’interno degli scali a causa del calpestio e del passaggio di veicoli le cose non vanno meglio.
Un recente report a cura del Dipartimento dei Trasporti dello stato di Washington, valutando le condizioni di un centinaio di scali per una superficie complessiva di quasi 14 milioni di metri quadrati, ha espresso una valutazione sulle pavimentazioni esistenti secondo l’indice PCI (Pavement Condition Index) che va da 0 a 100.
Risultato? Gli scali più grandi con finanziamenti federali sono caratterizzati da un punteggio medio di 80; quelli piccoli con finanziamenti di 75; e infine quelli piccoli senza finanziamenti 66.
In più, il rapporto sottolinea come per le ultime due tipologie di aeroporto la diminuzione del punteggio sia stata consistente rispetto alla medesima indagine condotta nel 2005, anno in cui i valori erano pari a 78. In controtendenza invece i grandi scali, che nove anni fa segnavano un punteggio di 72.
Dati riferiti all’Italia non ce ne sono, ma mantenere le pavimentazioni aeroportuali in perfetto stato è una prerogativa di fondamentale importanza per garantire la sicurezza e l’efficienza dei trasporti.
Rivolgendosi alla BMB System srl si potranno commissionare superfici calpestabili di ogni tipo, resistenti e di lunga durata, e già importanti scali – Aeroporti di Fiumicino e dell’Urbe di Roma, base NATO Dal Molin di Vicenza – hanno scelto di realizzare le loro pavimentazioni con quest’azienda leader in Italia.