Casablanca: la roulette più famosa del cinema
Diciamo la verità. Il poker sarà pure intrigante, con le sue mille tattiche, i bluff, e le strategie, le slot machine sono certamente divertenti, ma il gioco in assoluto più affascinante in un casinò rimangono le roulette.
Quella pallina che schizza impazzita ed incontrollabile tra una casella ed un’altra senza mai (apparentemente) trovare pace fino ad incanalarsi alla fine sul numero vincente, è un mix di adrenalina e suspense che pochi giochi sanno emulare.
Un gioco, quello della roulette, che grazie ai casinò (reali e virtuali) si è diffuso a macchia d’olio in tutto il mondo nelle sue varianti principali, quella francese (anche nota come roulette europea) e quella americana.
Su siti come questo è possibile giocare alla roulette europea provando le stesse emozioni che si provano giocando dal vivo. Ovviamente potrete divertirvi a provare tutte le varianti della roulette e sicuramente vi appassionerete sempre più ad un gioco che da sempre regala emozioni.
La roulette francese è composta di 37 caselle da 0 fino a 36; nel caso in cui la pallina si ferma sullo 0 le puntate vengono bloccate fino alla rotazione successiva. Nella roulette americana invece è presente una casella in più, la “00”; non esiste il blocco delle vincite sullo 0 ne sul 00, ma nel caso in cui la pallina si fermi su una di queste due caselle vengono dimezzate le puntate semplici tipo “numero pari”, o “rosso e nero”.
Proprio in ragione del suo indiscusso fascino la roulette è stata spesso al centro di interpretazioni cinematografiche.
Storica la scena all’interno del film “Casablanca”, capolavoro di Michael Curtiz del 1942, in cui il protagonista, Rick Blaine, aiuta una giovane coppia bulgara che vuole espatriare dal Marocco Francese al Portogallo, suggerendo loro il numero da puntare alla roulette il cui dealer è un complice dello steso Rick. La scena è ricca di spunti adrenalinici, sia per la suspense legata agli esiti della roulette, sia per le paura di Rick e della coppia di essere scoperti dalle forze di polizia che in quegli anni erano ai servigi del governo filo-nazista di Vichy.