Infertilità di coppia. Aumentano i casi in Italia!
L’infertilità di coppia indica l’incapacità di ottenere una gravidanza, e va sospettata dopo un anno di rapporti sessuali mirati non protetti. Le difficoltà procreative sono un problema abbastanza diffuso e comune. L’infertilità riguarda ,infatti, il 15% delle coppie in età teoricamente fertile (ISS).
La cause sono numerose ed eterogenee e possono dipendere dalla partner femminile, dal partner maschile o da entrambi.
L’infertilità idiopatica o inspiegata indica quella particolare condizione nella quale non è possibile rintracciare una causa organica.
In questo caso l’ipotesi avanzata è che i fattori psichici possano avere un ruolo nel determinare la condizione di infertilità.
Fattori sociali ed economici,come la ricerca di un figlio in età avanzata, vengono sempre più spesso indicati ,nella letteratura medica, come causa di infertilità. Infatti, per la donna il periodo di massima fertilità è intorno ai 25 anni di età, per poi andare incontro ad una forte riduzione dai 35 anni in poi.
Stile di vita, consumo di alcool e droghe , inquinamento sono altri fattori che incidono negativamente sulla fertilità.
Nella donna le principali cause di infertilità sono rappresentate dai disturbi ovulatori, dalle alterazioni anatomiche, dall’emdometriosi e dai fattori immunologici. L’espressione tipica dei disturbi ovulatori sono anovulazione cronica o ovulazione irregolare.
Quando si parla di alterazioni anatomiche ci si riferisce a tumori benigni dell’utero (miomi), anomalie o lesioni del collo dell’utero e delle tube di Falloppio.
L’endometriosi,invece,indica quella patologia che vede l’endometrio( il tessuto che riveste internamente la cavità uterina) crescere ed espandersi al di fuori dell’utero ( ad esempio nelle strutture addominali). Infine i fattori immunologici sono rappresentati dalla presenza , nel muco cervicale e talvolta nel siero, di anticorpi anti-liquido seminale.
L’uomo anche se viene definito fertile dopo che ha fecondato, da un punto di vista di laboratorio, viene ritenuto con indice di fertilità normale quando il seminale contiene una quantità compresa tra i 25ml ed un numero di spermatozoi superiore ai 15 milioni di ml. In merito alla motilità generale deve essere superiore al 50 (WHO 2010).
Nell’uomo, cause di infertilità sono da attribuirsi ad alterazione (qualitative o quantitative) dello sperma, provocate ad esempio da infezioni, disturbi immunologici, endocrini e da ostruzione delle vie spermatiche, anch’essa potenzialmente provocata da agenti infettivi o infiammazione.
L’anomalia può riguardare anche il momento della deposizione del liquido seminale nell’apparato genitale femminile. Questo si verifica nei soggetti affetti da ipospadia, impotenza coeundi ( difficoltà nel compiere il coito), ma anche nei casi di eiaculazione precoce o retrograda.