Sport e diabete

Può una persona affetta da diabete praticare dello sport? Certamente, tranne alcune eccezioni infatti, fare attività sportiva, con le dovute cautele, per una persona diabetica può significare il mantenimento di una buona qualità di vita, aumentando il senso di benessere, la propria autostima e riducendo i livelli d’ansia.

Gli sport più indicati sono quelli cosiddetti aerobici, dove il glucosio, il cui accumulo nel sangue è la causa di questa patologia, viene completamente bruciato e trasformato in energia. Nuoto, marcia, jogging, ciclismo e cyclette, golf, tennis tavolo e tiro con l’arco sono solo alcuni degli sport che si possono praticare, ma anche sport di squadra come calcio, pallavolo, basket e basket in carrozzina  possono andare bene.
Sono invece da evitare gli sport motoristici e da combattimento.

Ma prima di intraprendere una qualsiasi attività è sempre meglio farsi consigliare da un medico specialistico in grado di riconoscere i sintomi del diabete, la tipologia e le possibili complicanze. L’attività fisica infatti se non viene svolta in modo appropriato può rivelarsi controproducente e portare a gravi conseguenze.
Ci sono alcuni casi in cui è bene astenersi da praticare sport: in particolare quando si ha una ipoglicemia minore di 80 mg/dl (milligrammi per decilitro) o una iperglicemia maggiore di 250-300 mg/dl con Chetoni nelle urine (esaltato catabolismo di acidi grassi causato dal deficit di insulina)

Abbigliamento leggero, che lasci traspirare la pelle, scarpe di buona qualità, calzini spugnosi, cappellino e bottiglia d’acqua sempre a portata di mano per prevenire una disidratazione eccessiva, sono gli equipaggiamenti dell’atleta diabetico. Gli allenamenti devono essere graduali e iniziare sempre con il riscaldamento per terminare con un periodo di defaticamento. E’ importante inoltre controllare, se si assumono farmaci orali o si pratica la terapia dell’insulina, il livello della glicemia, sia prima che dopo lo sforzo fisico.