Prezzo dell’inumazione a Roma
L’inumazione è un rito funebre secolare se non millennario e le tradizioni sono diverse da popolo a popolo. L’arrivo della religione cattolica ha poi cambiato il modo di concepire il rito funebre, con l’inumazione rimasta ai margini rispetto alla tumulazione. Ad oggi, la pratica non è più un servizio gratuito per cui ad ogni Comune di appartenenza si deve versare una tassa. Ma quale è il prezzo dell’inumazione a Roma e nel resto dell’Italia?
I costi dell’inumazione nella città di Roma
A Roma è stata decisa una tassa da pagare per questa pratica equivalente a 534.09 euro. Come appena detto, non tutti i Comuni hanno questo prezzo visto che è a discrezione dell’amministrazione comunale decidere l’aliquota da fissare. In base a questo, si arriva anche sui 1000 euro da pagare per l’inumazione mentre il costo minore è di 80 euro in Italia. Oltre alle informazioni sui prezzi, ci sono poi tutte le norme legislative inerenti al permesso dell’autorità civile di Stato, l’autorizzazione per il trasporto e il placet dell’Asl competente per motivi strettamente sanitari. Il periodo di durata di questa pratica è di dieci anni e può essere prolungabile. Per quanto riguarda infine Roma è il Comune a decidere il Cimitero di zona, tra quelli all’interno della città o quelli in provincia. L’inumazione non è consentita in qualsiasi luogo; è la legge a stabilire in quali luoghi poter svolgere questo rito funebre. Il costo dell’inumazione andrà ad aggiungersi a quello del funerale completo, tramite l’agenzia funebre contattata.
Altri riti funebri: tumulazione e cremazione
Accanto all’inumazione, ci sono tumulazione e cremazione. Il rito più utilizzato in Italia è la tumulazione e ciò deriva anche dall’influenza della religione cattolica mentre cremazione e inumazione sono meno usate. Spesso questi ultimi due riti funebri sono richiesti dalle stesse persone che vengono a mancare (per la cremazione è necessario che sia scritto in un testamento).