Debiti con Equitalia: cosa fare?

Le ultime disposizioni in ambito legislativo hanno portato alcuni cambiamenti per quanto riguarda i debiti con Equitalia: lo spartiacque è stato innalzato alla soglia di 20000 euro, non più 5000 come era prima. Sempre più persone ricorrono inoltre alla rateizzazione del proprio debito, segno che la crisi economica sta portando gravi problemi alle famiglie italiane che si ritrovano a pagare, oltre le normali tasse già di per sè molto alte, anche debiti pregressi.

Come funziona la rateizzazione del debito
Le rate sono tutte da 100 euro ciascuna e al di sotto della somma prima citata, ossia 20000 euro, si può chiedere la rateizzazione del proprio debito, per un massimo di 48 rate. Sopra questa cifra si dovrà certificare la propria situazione economica non rosea che giustifica il ricorso alla rateizzazione. E’ possibile chiedere anche una proroga sul pagamento qualora la situazione economica in divenire dovesse peggiorare: in questo caso, per ditte individuali o regime fiscale agevolato, è necessario presentare il modello ISEE che dichiari il reale peggioramento e che quindi risultino dai numeri dati inferiori rispetto all’ISEE precedente.

Equitalia: dati allarmanti
Equitalia è stata al centro sia di attentati presso le sedi dell’Ente che argomento politico tirato in ballo da alcuni esponenti. Molti addetti ai lavori infatti vorrebbero una rivisitazione di Equitalia che ricordiamo è spartita quasi a metà tra Agenzie delle Entrate e Inps. La grave crisi economica ha costretto più persone a chiedere la rateizzazione del proprio debito e i primi numeri di questo 2013 parlano di medie ben più alte rispetto a tutto il 2012. Una situazione quasi al collasso che dovrebbe preoccupare l’intero Sistema Paese, con la politica che dovrebbe fare la propria parte per portare ossigeno nelle tasche degli italiani e far ripartire l’economia in pesante recessione da un pezzo, con disoccupati e persone licenziate in costante aumento.