Twinings se ne va in Cina e Polonia
Dopo 3 secoli la produzione del tè in Inghilterra, Twinings si sposta in Polonia e in Cina
Twinings produce i suoi infusi in 115 Paesi e produce 200 tipi di miscele servendo la casa reale dal 1837. Nel cuore di Londra è sorto nel lontano 1706 il fantastico negozio dove a caratterizzarlo c’è un leone di bronzo pitturato d’oro sopra un mandarino cinese.
A decidere lo spostamento della produzione del Tè è stata la Associated British Food, portando la produzione da Tyneside e Andover in Cina e Polonia. Tyneside e Andover sulle Mappe di Google:
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Lo spostamento della produzione avverrà nel Settembre 2011 portando il licenziamento di quasi 400 dipendenti senza alcuna possibilità di trattative per motivi di economie di scala.
Le motivazioni dello spostamento date dal direttore di Twinings e il responsabile del reparto manifattura sono il fatto che i due terzi del mercato è oltre oceano e quindi non avrebbe senso tenere la distribuzione lontana dalla produzione. L’altra motivazione, ovviamente è il costo ridotto della manodopera.
Con lo spostamento l’azienda dice che aiuterà i propri dipendenti a trovare un nuovo lavoro, ma intanto dovranno insegnare ai polacchi come produrre il tè in due ondate diverse in modo da consentirgli di prendere il loro posto il prossimo anno…
Il Segretario di Usdaw, il sindacato dei lavoratori del North Shields fa sentire la sua voce dicendo che è uno scandalo, una vera beffa per i lavoratori che perderanno il posto. Uno dei lavoratori dice che i polacchi non avranno una calda accoglienza, il perchè lo si può immaginare…
Il caso arriva anche su Facebook dove in 4mila cercano di convincere il Governo di non far chiudere lo stabilimento di Tyneside, ma la Twinings dice che la decisione è inevitabile e ribadisce che la scelta è anche condivisa da alcuni dipendenti a cui è stata offerta “l’opportunità” di trasferirsi in Polonia: ma alle famiglie e ai costi di trasferimento chi ci pensa?.
La vicenda non finirà sicuramente qui e ci saranno sicuramente altri scioperi. Anche il tè perde così le sue tradizioni e si unisce alla globalizzazione.