Berlinale 2012: l’Orso d’Oro per Cesare deve Morire
Vittoria italiana al Festival del Cinema di Berlino. I fratelli Taviani si aggiudicano l’Orso d’oro con Cesare deve Morire.
Grande affollamento per la 62 esima edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino. Per una settimana i riflettori sono stati puntati sul red carpet tedesco che ha visto sfilare star del cinema mondiale applaudite da turisti e cinefili, giunti nella capitale per questo grande evento. E quest’anno, la kermesse si chiude con un’importante vittoria per l’Italia: i fratelli Taviani sul podio della Berlinale con la docu-fiction Cesare deve Morire. Ben ventuno anni dopo l’ultimo Orso d’oro ad un italiano.
L’emozione e il dramma delle storie intense vissute dai detenuti del carcere di massima sicurezza di Rebibbia, regalano ai registi toscani un meritato primo premio a Berlino. Ispirati dall’opera shakespeariana, i Taviani conducono gli attori non professionisti, in un viaggio nella propria vita e nella propria anima. Sugli schermi del Berlinale Palast, tappa obbligatoria tra gli itinerari di Berlino durante il festival, il tentativo dei carcerati di espiare le proprie colpe attraverso il teatro.
Con grande entusiasmo e con gioia, i Fratelli Taviani dedicano il podio della Berlinale 2012 ai detenuti. Con questo lavoro i registi italiani hanno rivelato sul grande schermo la situazione e il dramma delle carceri italiane. Un Orso d’Oro in onore di chi con le forme d’arte cerca di continuare a vivere. Al secondo posto Barbara di Cristian Petzold, un film toccante sulla storia di Berlino durante il periodo della Stasi vista attraverso le pene d’amore della protagonista. Vince, invece, il premio Alfred Bauer, Tabu, film in bianco e nero di Miguel Gomes.
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