La Cina sarà il più grande mercato turistico del mondo

Secondo i dati diffusi dall’Istituto cinese per il Turismo Internazionale, nel 2012 la Cina sarà in grado di produrre più di 80 milioni di viaggi all’estero, con una spesa media di mille dollari a viaggio.

È da un po’ che la Cina viene considerata un importate mercato da questo punto di vista, ma le previsioni dell’Unwto (o Omt, organizzazione mondiale del Turismo) dava come dato 100 milioni di turisti cinesi entro il 2020. La cifra, già di per sé enorme, ora pare troppo piccola perché, se sono corretti gli ultimi dati, il muro di cento milioni sarà abbattuto entro due anni, nel 2014.

Già il 2011, secondo i dati diffusi, si è concluso in mondo straordinario: per i cinesi si sono contati 70 milioni di viaggi, con un incremento, rispetto al 2010, del 20% (57,4 milioni).

Secondo il segretario dell’Unwto, Taleb Rifai, in circa cinque anni da oggi la Cina si sarà affermata come il Paese più importante in termini di produzione di turisti, arrivando a portare fuori dal paese il 10% del totale dei flussi mondiali. Rifai ha commentato questi dati presentando il World Tourism Barometer, una raccolta di dati sul turismo mondiale. Rifai ha confermato per l’ennesima volta come il turismo, a dispetto della crisi mondiale, sia uno dei pochi settori in aumento nell’economia mondiale.

L’Unwto è un’agenzia delle nazioni unite che si occupa in maniera particolare delle politiche del turismo e delle buone pratiche legate ai viaggi. L’Agenzia raggruppa 154 paesi e oltre 400 membri affiliati nel mondo.