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Monumenti Rimini: scoprire il Ponte di Tiberio su suggestive barchette

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Ammirare il ponte di Tiberio a bordo di suggestive barchette a remi e lasciarsi affascinare dai murales di Borgo San Giuliano

Continuano anche nei primi fine settimana di settembre le iniziative proposte dall’Associazione onlus Marinando. Si potrà ammirare il millenario ponte di Tiberio di Rimini non solo dall’alto, ma anche da scorci diversi, passando sotto le possenti arcate che lo hanno sorretto per secoli, a bordo di piccole imbarcazioni a remi. Inoltre, si potrà partecipare alla visita guidata per scoprire il Borgo di San Giuliano, un luogo suggestivo ricco di storia e tradizioni.

Venerdì 2 settembre, dalle 20.30 alle 23, sono a disposizione le famose barchette a remi per fare un giro in autonomia tra le arcate del ponte di Tiberio.
Sabato 3 settembre, alle 17 e alle 21, visite guidate in barche a remi e a seguire la visita al borgo San Giuliano. Come sempre, poesie in dialetto, leggende e foto d’epoca aiuteranno la comprensione dei luoghi visitati. I posti disponibili per ogni turno sono undici ed entrambe le iniziative sono a offerta libera e su prenotazione.

Il secolare ponte di Tiberio di Rimini ha quasi 2000 anni ed è ancora interessato dalla viabilità cittadina, segno questo dell’incredibile perizia edile del popolo romano che lo costruì.
Quello che spesso anche i cittadini riminesi ignorano a proposito del ponte è che esso, pur chiamandosi “di Tiberio”, fu progettato e iniziato dal suo predecessore Augusto, lo stesso principe a cui è intitolato l’Arco.
Era abitudine dei Romani privilegiare l’aspetto urbano longitudinale, ovvero impreziosire un’unica direttrice in senso rettilineo. Da questo punto di vista appare chiaro quale fosse l’intenzione di Augusto, ovvero accrescere l’importanza del decumano massimo, la via del foro.
Questo programma prevedeva all’inizio del corso l’Arco d’Augusto, e alla fine il Ponte, in particolare, i due monumenti si trovavano l’uno alla fine della via Flaminia e l’altro (il Ponte) all’inizio dell’Emilia.
Tuttavia, Augusto non visse abbastanza per vedere terminato il suo ponte e l’opera fu completata sotto la corona del suo successore e figlio adottivo Tiberio, a cui venne intitolato.
Il ponte, iniziato da Augusto nel 14 dopo Cristo e finito da Tiberio nel 21 dopo Cristo – come ricorda l’iscrizione che corre sui parapetti interni –, si impone per il disegno architettonico, la grandiosità delle strutture e la tecnica costruttiva. In pietra d’Istria, si sviluppa in cinque arcate che poggiano su massicci piloni muniti di speroni frangiflutti.

Dal 1885 il ponte è considerato monumento nazionale.
Da non perdere anche la visita a uno dei borghi più antichi e suggestivi della città: Borgo San Giuliano, reso celebre dal regista Federico Fellini, che vi ambientò parecchi dei suoi migliori film. Tra i vicoli e le casette del borgo è possibile ammirare anche variopinti murales eseguiti da pittori riminesi che rappresentano i film e la vita del Maestro.

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