Milano: arriva il turismo low cost

Un’indagine della Camera di Commercio di Milano, pubblicata nel febbraio scorso, ha rilevato che ogni anno arrivano nella città lombarda circa 3,5 milioni di turisti, che rappresentano per il capoluogo un fatturato di circa 2,6 miliardi di euro e che permette di dare lavoro a 86mila persone.

Il problema rilevato, però, è che spesso la città non è in grado di offrire sufficienti e adatte strutture di accoglienza. Per questo motivo è stato firmato un protocollo d’intesa fra la città e il Ministero del Turismo per incentivare un’offerta più famigliare e low cost. «Ci sono periodi dell’anno in cui Milano ha bisogno di un’offerta più ampia per completare quella tipica alberghiera e quindi ci è sembrato necessario dare una risposta più precisa al turismo giovanile e low cost», ha detto il sindaco, Letizia Moratti.

Secondo Michela Vittoria Brambilla, Ministro del Turismo, «Le performance che la città di Milano è riuscita a raggiungere sul fronte del turismo d’affari e congressuale, che fa molto bene alla città perché ha un alto potenziale di spesa da parte dei viaggiatori, sono le prime a livello nazionale». Per questo è giusto incentivare i privati ad offrire strutture ricettive alternative: il nuovo accordo prevede che pensionati, universitarie, associazioni e quant’altro, possano ospitare turisti in modo regolare.

Verrà, inoltre, creato un portale web – entro la fine del 2011 pare – da parte del comune che permetterà di far incontrare la domanda e l’offerta e che permetta di registrare il proprietario, l’ospite, la durata del soggiorno e la cifra pattuita per l’accoglienza. «Si tratta di una possibilità che ha evidenti ricadute positive: per chi ospita perché può contare su un’entrata ulteriore; per chi viene ospitato perché troverà prezzi bassi e anche per le relazioni che si possono creare tra le famiglie», ha dichiarato la Moratti.