Nuovo tappo per combattere la Marea Nera….

Il nuovo supertappo che si è andato a mettere nelle valvole che permette di far fuoriuscire il petrolio sarà testato nelle prossime 24 ore per capire se il nuovo metodo possa bastare per contenere l’emoragia che da 84 giorni sta inquinando il Golfo del Messico proveniente dalle profondità della piattaforma Deepwater Horizon.

La scadenza delle 24 ore è stata data ieri da Thad Allen, attuale comandante delle operazioni di recupero nel Golfo del Messico. Infatti gli ingenieri di Bp hanno iniziato a lavorare per chiudere le valvole della fuoriuscita e monitorare se il tappo di 75 tonnellate è in grado di contrastare il disastro ecologico…
Per passare alla fase successiva, gli ingegneri dovranno prima controllare se c’è qualche altra falla nelle condutture e vedere se nell’arco delle 6 ore dalla chiusura della prima valvola, il tappo fa il suo dovere. Se con questo metodo, la fuoriuscita dovesse essere sotto controllo, Allen spiega che le probabilità di successo sarebbero maggiori.

L’installazione del supertappo è stata ben accolta dai cittadini del Golfo, ma anche se si dovesse rivelare positiva, la soluzione all’intero problema è ancora lontana, e questo la popolazione lo sa bene facendo i conti con le perdite dovute a questo disastro ecologico: in primis la pesca…

Il resoconto da quando il petrolio è fuoriuscito è di 350/600 milioni di litri di greggio riversato nel mare devastando la fauna marina e gli introiti di Usa e lo stato Britannico saranno notevolmente in diminuzione per far fronte al problema…