Marche: nel 2010 ripresa del lavoro e dell’industria
Secondo un rapporto presentato settimana scorso dal Centro studi della Confindustria regionale delle Marche, nel 2010 le industrie delle regione hanno mostrato incoraggianti segnali di ripresa.
Secondo i dati, infatti, la produzione ha chiuso l’anno appena trascorso con una crescita del 3,6% che, sebbene più basso della media nazionale (5,7%) è un dato altamente significativo perché arriva dopo due anni chiusi al negativo. Anche nelle vendite, inoltre, è stato registrato un più 3,6%, sia sul mercato interno che su quello estero. Buona le vendite del settore meccanico, di quello dell’industria delle calzature e dell’alimentare. La crescita è stata rilevata nei settori legati alla manifattura, tranne per quanto riguarda il settore minerario. Molto positivi i dati del settore meccanico, alimentare e calzaturiero. Per quanto riguarda le esportazioni, benché positive, ancora non colmano il grosso buco che si era registrato nel biennio di crisi del 2008-2009, quando è stata rilevata una flessione del 36%. A questo proposito, Paolo Andreani, presidente di Confindustria Marche, ha rilevato che «il recupero registrato nel 2010 ha permesso di riportare le esportazioni delle Marche solo ai livelli del 2004».
Altro dato positivo arriva dall’occupazione: i lavoratori sono aumentati, nel 2010, dello 0,2% facendo registrare un più 1600 unità. Tra il 2009 e il 2010, infatti, i disoccupati nelle Marche sono diminuii di 6500 unità. Questo ha portato, di conseguenza, a una diminuzione del tasso di disoccupazione, che è passato dal 6,6% del 2009 a un 5,7% del 2010. Il dato è positivo anche perché è più basso della media nazionale, che registra un 8,4%.