Cinque milioni di euro per la promozione delle Dolomiti
La Regione Veneto ha presentato, insieme al Trentino Alto Adige e al Friuli Venezia Giulia un progetto di eccellenza all’Unesco per la promozione delle Dolomiti e del territorio.
Il finanziamento ottenuto è di cinque milioni e 150 mila euro per la promozione delle attività turistiche della montagna estiva. Mario Finozzi, assessore al Turismo della Regione Veneto ha annunciato che «Il progetto ha già avuto un primo via libera informale. Nei giorni scorsi è stata inviata la richiesta ufficiale, attendiamo il finanziamento per partire con questo grande progetto di rilancio dell’area dolomitica». Ogni partecipante al progetto interregionale metterà fondi secondo le sue possibilità ma, continua Finozzi, «tutti hanno condiviso le linee guida: Vacanza attiva, vacanza natura, programmi per la crescita della professionalità degli operatori». La Regione Veneto ha chiesto, inoltre, altri fondi al Ministero del Turismo, che andranno poi a finanziare il progetto Dolomiti Unesco: si tratta di 1.6 milioni di euro, che si aggiungeranno ai 200mila richiesti dal Friuli Venezia Giulia, ai 300 di Bolzano e ai 3 milioni della Provincia di Trento.
L’operazione fa parte di una strategia più ampia della Regione per incentiva e stimolare l’industria turistica. A questo scopo, infatti, dal 30 giugno al 2 luglio si terrà “Buy Veneto”, una convention dove i buyers veneti e i sellers internazionali si riuniranno per discutere di possibili progetti di sviluppo turistico. Finozzi spiega: «Da nove anni la nostra Regione con il progetto “Buy Veneto” è impegnata a consolidare e a migliorare costantemente la propria leadership in ambito turistico per poter mantenere attivo e vitale un settore che nella nostra regione assume primaria importanza in termini di fatturato, di indotto, di occupazione e saldo commerciale. La formula è nota: Buy Veneto è una grande iniziativa di marketing territoriale, caratterizzata dall’organizzazione di “Veneto for you”, workshop internazionale sul turismo che si svolge a Venezia ed è incentivato sull’incontro tra operatori veneti con operatori italiani e soprattutto stranieri selezionati dall’Enit, con il coinvolgimento dell’intero sistema istituzionale e produttivo veneto».