Pilates, Yoga e balli di gruppo per rimettersi in forma
Le discipline di ispirazione orientale che promettono di ritrovare l’equilibrio e l’armonia perduti sono sempre più in voga e l’offerta di corsi e seminari dedicati è talmente vasta che orientarsi in questo mare magnum di proposte non è affatto semplice.
Da dove partire? In primo luogo è importante conoscere le principali differenze fra le varie tipologie, solo così è possibile scegliere il corso che meglio si adatta alle proprie esigenze.
Ad esempio, prendendo in considerazione l’inflazionatissimo Yoga, un seminario di Raja sarà diverso da un corso di Hata o Kundalini. In linea di massima lo Yoga classico delle origini è l’Hata Yoga, grazie al quale si imparano le principali posizioni del corpo migliorando la consapevolezza di sé e del proprio organismo.
Il Raja Yoga invece prende in considerazione anche altri aspetti della questione, ponendosi l’obiettivo di migliorare la percezione delle energie sottili che costituiscono la persona. Un corso di Pranayama sarà centrato sul perfezionamento della respirazione, mentre un seminario di Kundalini o Tantra Yoga avrà l’obiettivo di sintonizzare le energie vitali e creative attraverso una serie di visualizzazioni ed esercizi di ascolto.
Un discorso a parte merita il Pilates e tutte le discipline derivate dallo Yoga, più appetibili e di moda poiché uniscono tecniche antiche spesso molto complesse con esercizi più semplici di matrice occidentale.
Per chi invece ha bisogno di scaricare l’adrenalina in eccesso e vuole impegnarsi un un’attività divertente ed energetica l’alternativa è iscriversi ad un corso di ballo, ma non uno qualunque. Oggi l’offerta, anche in questo settore, è talmente ampia che è impossibile non trovare un corso che non corrisponda al proprio carattere.
Per le giovanissime trionfa l’Hip hop, una disciplina che nasce dalla strada e unisce la break-dance allo stile funky, il tutto a ritmo di rap. Per gli appassionati di balli tribali invece c’è la danza afro, particolarmente energizzante ed entusiasmante. E per gli amanti del latino americano questo è l’anno del Reggaeton, da ballare in gruppo anche in discoteca.
Per chi infine vuole affilare le proprie armi seduttive niente di meglio che iscriversi ad un corso di Burlesque, sostituendo la tuta con guepiere e reggicalze.
Come scegliere l’insegnante giusto
Diciamolo subito non è semplice e ci vuole una buona dose di fortuna, ma qualche regola, per evitare millantatori, guru invasati e istruttori poco professionali c’è. In primis è bene diffidare sempre da chi mette troppa carne al fuoco e quindi da chi mescola discipline che, per essere pienamente efficaci, dovrebbero essere distinte. È poi importante controllare che il maestro di turno abbia la giusta preparazione, un’occhiata al curriculum, ai certificati e ai riconoscimenti ottenuti non guasta mai.
Un’ulteriore garanzia viene dal confronto con chi ha già praticato con un certo insegnante, nessun imbarazzo dunque ad andare in palestra e a fare domande a chi già frequenta il corso che interessa. Infine è bene seguire la pancia, l’empatia è quella che forse conta di più e se non c’è all’inizio difficilmente si costruirà con il tempo.
Cosa indossare per essere alla moda
Diverso l’abbigliamento consigliato a seconda della disciplina prescelta.
Per fare Yoga serve una tuta comoda, uno scialle per meditare e tutt’al più una cinghia per eseguire le posizioni più complicate. Se invece si sceglie un corso di ballo la musica cambia e il look diventa importante. In questo caso meglio optare per pantaloni molto larghi, se si fa Hip hop, e shorts e leggins negli altri casi, sopra via libera a canotte e maglie fantasia morbide e traspiranti. Ai piedi si a sneakers colorate dalla suola ultra flessibile.