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5 per mille: Adempimenti per gli enti del volontariato

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La guida dell’Agenzia delle entrare per l’iscrizione negli elenchi dedica un intero capitolo soltanto a questo gruppo di richiedenti. Gli adempimenti per accedere al 5 per mille non sono identici per tutti i tipi di organizzazione.

Si può parlare di adempimenti personalizzati?
Personalizzati è una forzatura. Però è vero che la fonte di informazioni più attendibile per affrontare bene e senza errori le pratiche del Cinque per mille, l’Agenzia delle entrate nella sua circolare 9/E del 3 marzo scorso, dedica due capitoli separati agli adempimenti del volontariato e a quelli delle associazioni sportive e dilettantistiche per i quali è l’Agenzia stessa a curare la predisposizione degli elenchi.

Seguiamo passo passo le cose da fare per il volontariato?
La cose da fare in realtà sono solo due, ma bisogna essere molto precisi nel rispettare tutti gli adempimenti, i requisiti sostanziali e i termini temporali. È chiaro che si può fare tutto alla perfezionema se non si rispettano i tempi, salta tutto ugualmente.

Qual è il primo passo da fare per i volontari?
È presto detto: è l’iscrizione. Prima di tutto le organizzazioni del volontariato devono iscriversi entro il 7 maggio, naturalmente avendo i requisiti che abbiamo già visto, nell’apposito elenco dell’Agenzia delle entrate.

Ci si può iscrivere per esempio inviando una raccomandata?
Assolutamente no. La circolare 56/E è chiarissima: « l’iscrizione – si legge – avviene esclusivamente per via telematica utilizzando il prodotto informatico reso disponibile sul sito dell’Agenzia delle entrate www.agenziaentrate.gov.it ».

L’ente deve operare soltanto direttamente?
No, l’ente può anche agire direttamente ricorrendo alle procedure Entratel o Fisconline ma in questo caso i soggetti devono essere in possesso di uno speciale pin code. Altrimenti si può ricorrere ai commercialisti e ai cosiddetti Centri autorizzati di assistenza fiscale (Caaf).

Naturalmente le domande devono dire cose precise.
La prima cosa da fare – e la circolare lo precisa subito anche se sembra una cosa ovvia – è dire che la domanda «viene presentata in qualità di ente del volontariato». Poi bisogna indicare:

  • a) il codice fiscale dell’ente che si vuole iscrivere;
  • b) la tipologia di appartenenza dell’ente (sezione I del modello riservata agli enti del volontariato;
  • c) la denominazione e la sede locale dell’ente;
  • d) i dati identificativi – anagrafici e fiscali – del rappresentante legale che sottoscrive.

È anche il momento della prima dichiarazione del rappresentante legale che conferma il possesso dei requisiti dell’ente di volontariato.
Da tenere presente che questa, che viene definita“prima dichiarazione” è diversa, come vedremo, dalla seconda.

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Category : Curiosità, Notizie
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